... stamani ho letto questa frase di Martin Luther King e me la sono dedicata per questa festa di fine anno e la rendo nota agli avventori di questo sito, augurando loro uno straordinario e radioso futuro!
"Le nostre vite cominciano a finire il giorno in cui stiamo zitti di fronte alle cose che contano."
Buona fortuna a tutti!
mercoledì, dicembre 31, 2008
mercoledì, dicembre 17, 2008
punto vapore

...
da soli
...
come a ricordare quando qualcuno lo faceva per noi perchè si era troppo piccoli e non si riusciva a prender sonno per paura di non svegliarsi più.
...
ho le porte di casa da scartavetrare e rismaltare, fanno veramente pietà
...
...
ho le porte di casa da scartavetrare e rismaltare, fanno veramente pietà
...
ecchissènefrega
...
non si capisce più perchè si debbano fare delle cose e delle altre non più
...
vien voglia di non far niente, di dormire e magari sognare qualcosa di bello
...
troppe sirene, ci sono troppe sirene che fan chiasso tutto il giorno
...
non si capisce più perchè si debbano fare delle cose e delle altre non più
...
vien voglia di non far niente, di dormire e magari sognare qualcosa di bello
...
troppe sirene, ci sono troppe sirene che fan chiasso tutto il giorno
...
uh, il filo si è annodato!
...
è come se non esistesse più nulla
...
come se il passato, anche quello pesante, ostruente, doloroso, fosse svanito nel nulla
...
non ci si può più lamentare
...
il banano ha le foglie larghe, belle, verdi verdi
è come se non esistesse più nulla
...
come se il passato, anche quello pesante, ostruente, doloroso, fosse svanito nel nulla
...
non ci si può più lamentare
...
il banano ha le foglie larghe, belle, verdi verdi
...
alle volte mi sento nociva per tutti e sento tutti nocivi
...
alle volte mi sento nociva per tutti e sento tutti nocivi
...
'ccidenti devo sbrogliare
...
e allora ammutolisco e sorrido, anche se la sensazione non è piacevole
...
chissènefrega
...
seguo le linee del banano
...
seguo i giochini quotidiani che non sento miei
...
queste porte cadranno a pezzi
...
ecchissène!
...
posso dire di ricordare un banano?
...
e non ricordo chi sono
...
tutto è solo presente
...
e comunque 'ste porte cadranno a pezzi.
e allora ammutolisco e sorrido, anche se la sensazione non è piacevole
...
chissènefrega
...
seguo le linee del banano
...
seguo i giochini quotidiani che non sento miei
...
queste porte cadranno a pezzi
...
ecchissène!
...
posso dire di ricordare un banano?
...
e non ricordo chi sono
...
tutto è solo presente
...
e comunque 'ste porte cadranno a pezzi.
sabato, dicembre 06, 2008
domenica, novembre 30, 2008
domenica, novembre 23, 2008
martedì, novembre 18, 2008
sabato, novembre 15, 2008
venerdì, novembre 14, 2008
sabato, novembre 08, 2008
domenica, novembre 02, 2008
martedì, ottobre 28, 2008
giovedì, ottobre 23, 2008
Comizio 2

Itagliani e itagliane in patria e nel mondo ! Ascoltate ! Gregari di tutte le Forze Inanimate dello Stato Katodico! Camicie non stirate della rivoluzione!
Fra pochi istanti conoscerete le decisioni che furono acclamate dal Gran Presidenziale Consiglio del fachirismo.
Un grande evento si compie: viene suggellato il destino del mondo tutto, oggi, 23 ottobre, cinquantunesimo anno dell'era fachirista.
Tutti i nodi furono disciolti dal nostro pettine lucente e la vittoria lesta ormai resta nella storia della patria, come i ragionieri caduti e superstiti la sognavano e la volevano. Integra e pure pura!
Finalmente abbiamo l’Imparimpero!
Imparimpero fachirista, che porta i segni indistruttibili della bontà e della indolenza assoluta. Questa è la meta verso la quale durante tutti questi anni furono solleticate le energie dirompenti e disciplinate delle giovani, gagliarde fighe itagliane.
Un Imparimpero di pace, perché l'Itaglia vuole la pace un po’ per tutti e così sia e si decide alla guerra soltanto quando vi è forzata da imperiose, incoercibili necessità di vita. Imperimpero di civiltà e di umanità per tutti a sbafo!
Ufficianti! Sottufficianti! Gregari di tutte le forze Inanimate dello Stato Katodico! Camicie nere stinte ma lavate! Itagliani e itagliane! Abbiamo creato col sangue blu anemico l'imparimpero fecondato dal vostro lavoro che lo difenderà contro chiunque con le sue armi.
Fra pochi istanti conoscerete le decisioni che furono acclamate dal Gran Presidenziale Consiglio del fachirismo.
Un grande evento si compie: viene suggellato il destino del mondo tutto, oggi, 23 ottobre, cinquantunesimo anno dell'era fachirista.
Tutti i nodi furono disciolti dal nostro pettine lucente e la vittoria lesta ormai resta nella storia della patria, come i ragionieri caduti e superstiti la sognavano e la volevano. Integra e pure pura!
Finalmente abbiamo l’Imparimpero!
Imparimpero fachirista, che porta i segni indistruttibili della bontà e della indolenza assoluta. Questa è la meta verso la quale durante tutti questi anni furono solleticate le energie dirompenti e disciplinate delle giovani, gagliarde fighe itagliane.
Un Imparimpero di pace, perché l'Itaglia vuole la pace un po’ per tutti e così sia e si decide alla guerra soltanto quando vi è forzata da imperiose, incoercibili necessità di vita. Imperimpero di civiltà e di umanità per tutti a sbafo!
Ufficianti! Sottufficianti! Gregari di tutte le forze Inanimate dello Stato Katodico! Camicie nere stinte ma lavate! Itagliani e itagliane! Abbiamo creato col sangue blu anemico l'imparimpero fecondato dal vostro lavoro che lo difenderà contro chiunque con le sue armi.
In questa certezza suprema, levate in alto il ferro da stiro e i cuori, a dare il benvenuto alla riapparizione dell'imparimpero sui colli letali.
Ne sarete voi degni?
Questo è il giuramento che vi impegna dinanzi a Chi e dinanzi a Chessia, per la vita e per la morte!Camicie ancora non stirate della rivoluzione! Ragionieri! Saluto!
lunedì, ottobre 20, 2008
martedì, ottobre 14, 2008
sabato, ottobre 11, 2008
martedì, ottobre 07, 2008
mercoledì, ottobre 01, 2008
punto piatto

_
stringono stringono si addossano ...
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e va bene! comincerò a vedere "chi l'ha visto"!
_
chi vivrà vedrà.
_
_
Non sto capendo più quando ho fame e quando no, sarà grave?
_
E' solo che alcuni giorni è più difficile rassegnarsi alla rassegnazione.
_
Sì ho in mente tante idee, tutte in testa, più che idee, sono idee su delle idee …
_
E' solo che alcuni giorni è più difficile rassegnarsi alla rassegnazione.
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Sì ho in mente tante idee, tutte in testa, più che idee, sono idee su delle idee …
_
e quindi ho deciso di fare un ricamino su questo pezzettino di stoffa!
_
No, è stato perché cercavo un pezzo di stoffa per spolverare … no, non uso quelle cose di carta, come si chiamano? I mangiapolvere. No … l’ho trovato vicino agli aghi e i fili colorati e ...
_
mi son ritrovata così, a dondolarmi sulla sedia … No no, non lo so fare, non so ricamare, … sì sì sto bene ... vorrà dire che imparerò.
_
e quindi ho deciso di fare un ricamino su questo pezzettino di stoffa!
_
No, è stato perché cercavo un pezzo di stoffa per spolverare … no, non uso quelle cose di carta, come si chiamano? I mangiapolvere. No … l’ho trovato vicino agli aghi e i fili colorati e ...
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mi son ritrovata così, a dondolarmi sulla sedia … No no, non lo so fare, non so ricamare, … sì sì sto bene ... vorrà dire che imparerò.
_
va bene, va bene, cercherò di farlo con amore.
_
... e comunque ...
... e comunque ...
_
me ne sbatto della polvere!
martedì, settembre 30, 2008
mercoledì, settembre 24, 2008
domenica, settembre 21, 2008
martedì, settembre 16, 2008
domenica, settembre 14, 2008
giovedì, settembre 11, 2008
Il trasloco?

Si era nell'ultimo anno del governo prodiano e tutto parlava dello sfratto di Adamo dal Paradiso e della caduta ...
un particolare ringraziamento a chi ha reso possibile questa operazione.
Grata sono!
lunedì, settembre 08, 2008
venerdì, agosto 29, 2008
martedì, agosto 26, 2008
Nicola Glielmi e il suo libro "La peste istituzionale"
Pubblico, dopo una breve ma per me incoraggiante corrispondenza con il Dott. Nicola Glielmi, la prefazione di un suo testo di ormai parecchi anni fa che è stato ripubblicato su www.ilmiolibro.it:
NICOLA GLIELMI
LA PESTE ISTITUZIONALE
SEX-GATE E CARATTERI MAFIOSI:
PREFAZIONE
Nello scorrere veloce degli accadimenti tre fatti,
coincidenti e tra loro strettamente legati, mi
inducono a pubblicare, con “www. ilmiolibro.it”, un
lavoro già edito, “La peste istituzionale”, (1)
mandato all’epoca, in omaggio, al Presidente Bill
Clinton. Oggi mi pare di un’attualità sorprendente.
Per sua gentile concessione, i disegni sono di Ranieri
Wanderlingh che ringrazio. Essi sono stati disposti
secondo la mia personale interpretazione idonea ad
illustrare il testo.
Queste le tre notizie di cronaca:
A- la satira di Sabina Guzzanti sull’on. Mara
Carfagna, ministro della Repubblica Italiana e quella
sul papa Ratzinger;
B - la sorte di Eluana Englaro;
C- la discarica intitolata a George W. Bush.
Cominciamo dall’ultima notizia.
DISCARICA INTITOLATA A BUSH
RAPPRESENTA IL SUO LAVORO
In una minuscola e breve notizia apparsa su “la
Repubblica” di mercoledì 19 luglio 2008, insieme
all’esposizione degli altri due fatti, e mentre a
Tokyo si decretava la fine della terra chiedendo una
maggiore produzione di petrolio, senza nulla
proporre per le energie pulite, e senza nulla fare per
evitare l’annunciato disastro per il cambiamento del
clima e delle condizioni atmosferiche da parte di più
di duemila scienziati, si legge:
“San Francisco – Se le 12mila firme raccolte dal
Presidential Memorial Committee saranno
riconosciute valide, in novembre gli abitanti di San
Francisco voteranno, oltre che per la Casa Bianca,
per decidere se intitolare a Bush una discarica. “E’
un luogo che lo rappresenta “, dicono i promotori:
“Ci vorranno anni per rimediare ai danni che ha
fatto, proprio come per le discariche”
La notizia per la presa di coscienza del disastro
provocato da Bush con la guerra in Iraq, non merita
alcun commento e viene data come notiziola in
decima o quindicesima pagina, forse, perché
bisognerebbe ricordare che Bush vinse le elezioni
contro Al Gore, perché i moralisti protestanti,
anglicani e non, furono turbati dallo scandalo
Lewinsky. O bisognerebbe ricordare che alle
seconde elezioni Bush vinse contro il democratico
John Kerry perché fu ricevuto in Vaticano e
benedetto da papa Karol Wojtyla. Per le seconde
elezioni agli anglicani si aggiunsero in massa le
“fondamentaliste” armate cattoliche con tutti i suoi
soldati e legionari di Cristo. Papa Wojtyla per
scongiurare la guerra in Iraq spedì in America un
cardinale. Avrebbe potuto semplicemente, se voleva
la pace e non la guerra, minacciare la scomunica a
Bush. Quella scomunica attuata per chi fa l’amore e
non la guerra, come a monsignor Milingo che aveva
la colpa di aver sposato Maria Sung. Finché
praticava un celibato di facciata andavano bene tutte
le sciocchezze truffaldine degli esorcismi.
Passiamo alla seconda notizia.
SABINA GUZZANTI
L’artista Sabina Guzzanti ha fatto della satira sul
ministro delle Pari opportunità on. Mara Carfagna.
Non ho nulla da dire e non mi interessa quel che
faccia l’on. Mara Carfagna. Ma la Guzzanti mi è
piaciuta moltissimo per le sue elevate capacità
artistiche di tradurre in linguaggio popolare, e per
tutti comprensibile, una critica politica nella città di
Plauto, che sollazzava gli spectatores non solo con
un linguaggio scurrile, ma facendo esibire sul
palcoscenico gli attori guarniti di un grosso phallos,
come si può ammirare nelle pitture pompeiane.
Ben più vera la satira su Ratzinger che condanna
all’inferno, tra diavoli omosessuali, ed al quale fa
divieto assoluto di tenere lezioni magistrali, per
l’inaugurazione dell’anno accademico, in una
Università Italiana, ove si fa Scienza: nessuno vuol
togliere la parola a papa Ratzinger, ma le sue lezioni
le tenga in una facoltà di Teologia, dove si parla di
Dio e non di Scienza. E’ una vergogna che nessuno
abbia preso la difesa di Sabina Guzzanti, tranne
Dario Fo, molto debolmente.
Ed ecco la terza notizia
ELUANA ENGLARO
Riporto da “la Repubblica” di venerdì 1 agosto,
l’articolo di Miriam Mafai, perché riassume bene la
vicenda, e perché tocca quei punti che sono oggetto
di studio in questo libro, in quanto la peste psichica
domina nelle istituzioni, nelle menti dei nostri
rappresentanti al Parlamento Nazionale e al Senato,
e nella mente di un’intera popolazione che questi
rappresentanti sceglie.
La fuga del Pd
Dunque la Camera ha votato. E ha deciso di
sollevare conflitto di attribuzione davanti alla Corte
Costituzionale contro la decisione della Corte di
Cassazione che aveva finalmente consentito alla
richiesta del padre di Eluana Englaro di sospendere
l’alimentazione e l’idratazione forzata della figlia in
stato vegetativo permanente ormai da sedici anni.
La camera ha votato e il pg di Milano ha fatto
ricorso contro la sentenza, dunque, la povera Eluana
dovrà ancora restare attaccata a quel sondino,
invecchiare così nel buio profondo di una morte non
ancora ufficialmente certificata …. Quel sondino e
quelle macchine che possono tenerti immobilizzato,
per anni, in quello spazio di morte che non è più la
morte naturale di una volta, ma l’orrore di una zona
intermedia in cui è una macchina che ti pompa il
sangue, ti alimenta artificialmente per un tempo che
può durare per anni. Per Eluana sono passati già
sedici anni. L’orrore di questa condizione inumana
non conta nulla di fronte al voto dei nostri
parlamentari.
NICOLA GLIELMI
LA PESTE ISTITUZIONALE
SEX-GATE E CARATTERI MAFIOSI:
PREFAZIONE
Nello scorrere veloce degli accadimenti tre fatti,
coincidenti e tra loro strettamente legati, mi
inducono a pubblicare, con “www. ilmiolibro.it”, un
lavoro già edito, “La peste istituzionale”, (1)
mandato all’epoca, in omaggio, al Presidente Bill
Clinton. Oggi mi pare di un’attualità sorprendente.
Per sua gentile concessione, i disegni sono di Ranieri
Wanderlingh che ringrazio. Essi sono stati disposti
secondo la mia personale interpretazione idonea ad
illustrare il testo.
Queste le tre notizie di cronaca:
A- la satira di Sabina Guzzanti sull’on. Mara
Carfagna, ministro della Repubblica Italiana e quella
sul papa Ratzinger;
B - la sorte di Eluana Englaro;
C- la discarica intitolata a George W. Bush.
Cominciamo dall’ultima notizia.
DISCARICA INTITOLATA A BUSH
RAPPRESENTA IL SUO LAVORO
In una minuscola e breve notizia apparsa su “la
Repubblica” di mercoledì 19 luglio 2008, insieme
all’esposizione degli altri due fatti, e mentre a
Tokyo si decretava la fine della terra chiedendo una
maggiore produzione di petrolio, senza nulla
proporre per le energie pulite, e senza nulla fare per
evitare l’annunciato disastro per il cambiamento del
clima e delle condizioni atmosferiche da parte di più
di duemila scienziati, si legge:
“San Francisco – Se le 12mila firme raccolte dal
Presidential Memorial Committee saranno
riconosciute valide, in novembre gli abitanti di San
Francisco voteranno, oltre che per la Casa Bianca,
per decidere se intitolare a Bush una discarica. “E’
un luogo che lo rappresenta “, dicono i promotori:
“Ci vorranno anni per rimediare ai danni che ha
fatto, proprio come per le discariche”
La notizia per la presa di coscienza del disastro
provocato da Bush con la guerra in Iraq, non merita
alcun commento e viene data come notiziola in
decima o quindicesima pagina, forse, perché
bisognerebbe ricordare che Bush vinse le elezioni
contro Al Gore, perché i moralisti protestanti,
anglicani e non, furono turbati dallo scandalo
Lewinsky. O bisognerebbe ricordare che alle
seconde elezioni Bush vinse contro il democratico
John Kerry perché fu ricevuto in Vaticano e
benedetto da papa Karol Wojtyla. Per le seconde
elezioni agli anglicani si aggiunsero in massa le
“fondamentaliste” armate cattoliche con tutti i suoi
soldati e legionari di Cristo. Papa Wojtyla per
scongiurare la guerra in Iraq spedì in America un
cardinale. Avrebbe potuto semplicemente, se voleva
la pace e non la guerra, minacciare la scomunica a
Bush. Quella scomunica attuata per chi fa l’amore e
non la guerra, come a monsignor Milingo che aveva
la colpa di aver sposato Maria Sung. Finché
praticava un celibato di facciata andavano bene tutte
le sciocchezze truffaldine degli esorcismi.
Passiamo alla seconda notizia.
SABINA GUZZANTI
L’artista Sabina Guzzanti ha fatto della satira sul
ministro delle Pari opportunità on. Mara Carfagna.
Non ho nulla da dire e non mi interessa quel che
faccia l’on. Mara Carfagna. Ma la Guzzanti mi è
piaciuta moltissimo per le sue elevate capacità
artistiche di tradurre in linguaggio popolare, e per
tutti comprensibile, una critica politica nella città di
Plauto, che sollazzava gli spectatores non solo con
un linguaggio scurrile, ma facendo esibire sul
palcoscenico gli attori guarniti di un grosso phallos,
come si può ammirare nelle pitture pompeiane.
Ben più vera la satira su Ratzinger che condanna
all’inferno, tra diavoli omosessuali, ed al quale fa
divieto assoluto di tenere lezioni magistrali, per
l’inaugurazione dell’anno accademico, in una
Università Italiana, ove si fa Scienza: nessuno vuol
togliere la parola a papa Ratzinger, ma le sue lezioni
le tenga in una facoltà di Teologia, dove si parla di
Dio e non di Scienza. E’ una vergogna che nessuno
abbia preso la difesa di Sabina Guzzanti, tranne
Dario Fo, molto debolmente.
Ed ecco la terza notizia
ELUANA ENGLARO
Riporto da “la Repubblica” di venerdì 1 agosto,
l’articolo di Miriam Mafai, perché riassume bene la
vicenda, e perché tocca quei punti che sono oggetto
di studio in questo libro, in quanto la peste psichica
domina nelle istituzioni, nelle menti dei nostri
rappresentanti al Parlamento Nazionale e al Senato,
e nella mente di un’intera popolazione che questi
rappresentanti sceglie.
La fuga del Pd
Dunque la Camera ha votato. E ha deciso di
sollevare conflitto di attribuzione davanti alla Corte
Costituzionale contro la decisione della Corte di
Cassazione che aveva finalmente consentito alla
richiesta del padre di Eluana Englaro di sospendere
l’alimentazione e l’idratazione forzata della figlia in
stato vegetativo permanente ormai da sedici anni.
La camera ha votato e il pg di Milano ha fatto
ricorso contro la sentenza, dunque, la povera Eluana
dovrà ancora restare attaccata a quel sondino,
invecchiare così nel buio profondo di una morte non
ancora ufficialmente certificata …. Quel sondino e
quelle macchine che possono tenerti immobilizzato,
per anni, in quello spazio di morte che non è più la
morte naturale di una volta, ma l’orrore di una zona
intermedia in cui è una macchina che ti pompa il
sangue, ti alimenta artificialmente per un tempo che
può durare per anni. Per Eluana sono passati già
sedici anni. L’orrore di questa condizione inumana
non conta nulla di fronte al voto dei nostri
parlamentari.
sabato, agosto 09, 2008
ma che ... bip ... sappiamo veramente?
un film a 11 puntate
per indicare dove mi aggiro in questo momento
sorridendo
giovedì, luglio 24, 2008
tiè!
Sai che ti dico Scarmigliata? Che per me è ora di finirla di stare a guardarti mentre guardi il mondo. Draghi in guerra e cose deprimenti, poco interessanti. E allora me ne vado, tiè! Tanto sai che dopo la concessione delle vacanze dovrò dirti di mantenere la calma. Niente panico dedotto indotto edotto, ma prudenza aderenza pazienza senza inadempienza. Mi preparo a continuare a far festa e danzare perchè nulla si ha da perdere, se non le catene! (cit.) E hai detto niente ...
Evviva!
giovedì, luglio 17, 2008
capitan Imperitur Libech

Illustrissimo,
siamo in bonaccia da non so quante ore e stiamo procedendo lentamente a motore, aspettando l'arrivo del vento.
Sopra di noi e' passata una piccola depressione che avrebbe dovuto darci una 15ina di nodi da nord/est, ma per ora non si e' visto niente. Sono un po' depresso e fa anche molto caldo. I viveri stanno per esaurirsi e la nafta anche. C’è stato anche ieri un tentativo di ammunitamento della ciurma, sedata non sai con quale fatica. Il tutto è iniziato dagli ordini che avevo dato ai fedelissimi di non far rientrare i marinai nelle loro cabine. Come tu sai tutti i marinai hanno con se pacchi di viveri amorosamente confezionati dalle mamme o dalle mogli, che loro custodiscono per fare qualche merenda in ricordo dei loro cari. E posso ben capirli, pur essendo orfano e in qualche modo scapolo. Ebbene, il mio ordine verteva a dissipare il più possibile l’evento di una dieta forzata per l’intero personale della nostra nave, considerando il bene comune rispetto a quello individuale. L’intento era quello di inventariare i possessi alimentari dei marinai per renderli beni di sussistenza comuni. Ma come puoi immaginare, l’ordine non è stato accolto di buon grado. L’egoismo umano alle volte è sorprendente. Molti della ciurma hanno mostrato un comportamento violento verso me come autorità indiscussa della nave e contro i miei fedelissimi soldati che avevo messo a guardia delle cabine in tenuta armata. Alle volte è necessaria la forza per far comprendere quali sono i motivi di tanta autorità atta soprattutto a riportare i nostri miserabili corpi a destinazione. Quale sia questa destinazione, in tempi di assoluto fermo, non sempre è chiaro. Ma quando si è vicini a Dio, le domande sono superflue. Certamente io e i miei uomini abbiamo potuto inventariare il cibo, dividendo quello più generico per la ciurma e quello più ricercato per noi al comando, che in qualche maniera dobbiamo essere ripagati da tutto questo lavoro. Certo, in queste condizioni non è semplice mantenere i nervi saldi e mostrarsi risoluti davanti agli occhi del mondo. Ma è meglio mostrarsi addirittura cinici e bari piuttosto che stanchi e stressati. Qualcuno dei miei ha anche esagerato nell'impressionare con le scarpate il segno della loro momentanea autorità. Li ho subito promossi a maggiori responsabilità in modo da farli calmare nella serena diplomazia di un ruolo con maggiori poteri. Ovviamente ho dovuto punire qualcuno della ciurma esemplarmente, con un digiuno terapeutico dai 3 ai 5 giorni. Sento che se questa situazione dovesse continuare ancora, dovrò senza ombra di dubbio richiedere il tuo aiuto. E’ chiaro che in tal caso il mio buon rendere sarà assicurato. Ma puoi anche immaginare come io preferisca che arrivi il vento, un vento umilmente a me favorevole, senza lasciar tracce di nessuno ostacolo e traversia, che mi faccia filare liscio verso la … verso la … rinascita. La mia rinascita, per il mio riscatto con la vita che tanto mi punì facendomi ... vivere! Come è difficile ammettere che sulla natura noi non sempre possiamo nulla! Come è difficile credere che io, un capitano, non possa ordinare al vento di fare presto e bene qualcosa! Ma le prove che vivo servono anche a rendere sacri i miei momenti di martirio.
Si dice che gli stregoni finnici vendono il vento ai marinai in bonaccia. Il vento lo rinchiudono in tre nodi: se sciolgono il primo, si generava un venticello, sciogliendo il secondo soffia un vento, col terzo un uragano. L’arte di legare il vento in tre nodi, così che più nodi si sciolgono e più forte soffierà il vento, è stata attribuita agli stregoni e alle streghe dei paesi più a nord del globo. I marinai dello Shetland comprano ancora oggi i venti sotto forma di fazzoletti e spaghi, annodati dalle vecchie che pretendono di saper governare le tempeste. Incredibile! Si dice che ci siano delle vecchie megere che vivono vendendo i venti.
Ma io non sono esperto in vecchie. Anzi, le ho sempre rifuggite. Come sai bene, a me piacciono le giovani e belle, fedeli e servizievoli, che con grazia e ignoranza travestita da stupido candore, sanno regalarmi momenti di onanismo puro, come mai da solo potrei concepire. Ah, quanto mi mancano le nostre serate di goliardico divertimento!
Con la speranza di rivederti presto, ti invio i miei migliori auguri per la tua prossima incontrovertibile vittoria.
Capitàn Libèch Impèritur
giovedì, luglio 10, 2008
il gioco

"Caro amore mio, baldanzoso frugolo oppiaceo".
Scarmigliata si chiedeva come potesse iniziare una lettera d'amore. Aveva perso l'abitudine, come per il resto degli essere senzienti, di considerare le parole d'amore come qualcosa di sensato e che avessero il potere di esprimere emozioni. Esse dormivano nell'infingardaggine culturale, sovrastate da un'imbottita alle volte volgare, a tratti maliziosa e per niente leggera. Quasi un senso di vergogna aleggiava al sol pensiero, poichè l'illusione della verità nelle parole era ormai spezzata.
"Dolce stupidotto tesoro dai mille sfronzoletti".
Certo un tempo era un bel sentire e un bel giocare, niente a che vedere con le odierne sdolcinatezze mielose e stucchevoli che suonano false per l'abuso che se ne fa. Piangere e gioire per amore, un ricordo lontano, un canale oscurato dal rifiuto di pagare un canone.
"Mio tenero e mai grasso moscardino fritto, oggi di baci vorrei strizzarti, stenderti, asciugarti e stirarti".
Mah ... che dire? Scarmigliata era convinta che si era perso, sfilato da sotto il naso un giorno indefinito, un gioco che sapeva nutrire. E manteneva, alla sua età, la speranza che in maniera differente dal tempo in cui si ha vent'anni, in qualche modo o per caso, quel gioco potesse ritornare, di nascosto dai riflettori onnipotenti e dalle telecamere disseminate agli angoli. E il solo crederlo la rasserenava. L'avverarsi non era poi così importante.
"Aitante giovane canuto moderno, mi piacerebbe dirti all'orecchio delle cose senza senso per farti venire i brividini".
"Mio prezioso moschino della frutta, ti amo da far saltelli e ti regalo fiorellini scemi".
"Poltronico gioiellino a tratti bianco e blù, ti tamburellerei volentieri sulle ossa della cassa".
Scarmigliata si divertiva sorridendo, caricando la lavatrice.
sabato, luglio 05, 2008
Capitan Rethorick Sciroppo

Stimatissimo,
è da appena 5 ore che ho terminato una manovra con mare mosso al giardinetto e puoi immaginare come ora la mia stabilità possa essere ridotta. I problemi che abbiamo avuto col mare al traverso e con il mare a poppa si sommano adesso nei miei pensieri con un rollio eccessivo che penso possa portarmi ad uno spostamento del carico tale da portare il mio stato emotivo al capovolgimento. Ti scrivo quindi per ridurre la velocità, nel tentativo di cambiare rotta e seguire le onde.
Davanti al mio orizzonte solo stratocumuli in distesa continua, oscuri, che si srotolano in una forma imprecisata attraverso la quale talvolta è possibile scorgere l’azzurro del cielo. Mi sembra di non avvistare nulla nonostante l’anno che stiamo percorrendo sia un anno di tanti anniversari che potrebbero, alle strette, darmi una ipotetica rotta. Nel 1948 nacque la Costituzione Italiana, la Carta dei Diritti Umani e Gandhi venne ucciso con tre colpi di pistola. Nacque anche lo stato di Israele. Son passati 50 anni da quando Modugno cantò a braccia spalancate “nel blu dipinto di blu”e lo stesso tempo della messa in opera del ponte girevole sul mar piccolo di Taranto. 150 anni dalla nascita di Puccini e 140 dalla morte di Rossini. Un secolo dalla nascita di Simone de Beauvoir e Cesare Pavese. Ottanta anni dalla nascita di Che Guevara e 30 anni dal rapimento e la morte di Aldo Moro. Trent’anni dalla Legge Basaglia, e 40 dal così detto maggio parigino, dalla morte di Bob Kennedy e Martin Luther King. E son passati 150 anni appena dall’apparizione della Madonna a Lourdes e 210 dalla morte di Giacomo Casanova. Tante rievocazioni su cui il domandarsi che senso hanno nella nostra vita non è più tanto lecito. Come cartoline ingiallite dal tempo trascorso in un cassetto, gli avvenimenti del passato sono per il presente e per il futuro un prodotto in offerta tre al prezzo di due. Mi ritrovo ad assuccare senza trovare poi un qualsiasi matafione. Il susseguirsi di ciò che succede nel quotidiano, tralascia la commettitura necessaria per dare un logico senso di continuità. Sarà per questo che nel mio smarrimento penso alle donne. Alla donna, la mia, che mi giocai un giorno al tavolo verde del casinò Paradisopertutti, con un gesto liberatorio e superficiale insieme. Perse loro per sempre, persa la continuità tra noi e il futuro. Generazioni al macero. Come ebbe a dire il mio amico poeta Seppiolino “ce lo meritiamo Licio Gelli, ce lo meritiamo Piero Pelù”!
Immagino sia la stanchezza che mi fa sfioccare nella malinconia e mi blocca come corda incattivata. In attesa che la pressione si alzi e che le oscillazioni siano periodiche e regolari, mi auguro di ricevere nuove tue.
Colgo l’occasione per rivolgerti un carissimo e affettuoso saluto.
Capitan Sciroppo Rethorìck
è da appena 5 ore che ho terminato una manovra con mare mosso al giardinetto e puoi immaginare come ora la mia stabilità possa essere ridotta. I problemi che abbiamo avuto col mare al traverso e con il mare a poppa si sommano adesso nei miei pensieri con un rollio eccessivo che penso possa portarmi ad uno spostamento del carico tale da portare il mio stato emotivo al capovolgimento. Ti scrivo quindi per ridurre la velocità, nel tentativo di cambiare rotta e seguire le onde.
Davanti al mio orizzonte solo stratocumuli in distesa continua, oscuri, che si srotolano in una forma imprecisata attraverso la quale talvolta è possibile scorgere l’azzurro del cielo. Mi sembra di non avvistare nulla nonostante l’anno che stiamo percorrendo sia un anno di tanti anniversari che potrebbero, alle strette, darmi una ipotetica rotta. Nel 1948 nacque la Costituzione Italiana, la Carta dei Diritti Umani e Gandhi venne ucciso con tre colpi di pistola. Nacque anche lo stato di Israele. Son passati 50 anni da quando Modugno cantò a braccia spalancate “nel blu dipinto di blu”e lo stesso tempo della messa in opera del ponte girevole sul mar piccolo di Taranto. 150 anni dalla nascita di Puccini e 140 dalla morte di Rossini. Un secolo dalla nascita di Simone de Beauvoir e Cesare Pavese. Ottanta anni dalla nascita di Che Guevara e 30 anni dal rapimento e la morte di Aldo Moro. Trent’anni dalla Legge Basaglia, e 40 dal così detto maggio parigino, dalla morte di Bob Kennedy e Martin Luther King. E son passati 150 anni appena dall’apparizione della Madonna a Lourdes e 210 dalla morte di Giacomo Casanova. Tante rievocazioni su cui il domandarsi che senso hanno nella nostra vita non è più tanto lecito. Come cartoline ingiallite dal tempo trascorso in un cassetto, gli avvenimenti del passato sono per il presente e per il futuro un prodotto in offerta tre al prezzo di due. Mi ritrovo ad assuccare senza trovare poi un qualsiasi matafione. Il susseguirsi di ciò che succede nel quotidiano, tralascia la commettitura necessaria per dare un logico senso di continuità. Sarà per questo che nel mio smarrimento penso alle donne. Alla donna, la mia, che mi giocai un giorno al tavolo verde del casinò Paradisopertutti, con un gesto liberatorio e superficiale insieme. Perse loro per sempre, persa la continuità tra noi e il futuro. Generazioni al macero. Come ebbe a dire il mio amico poeta Seppiolino “ce lo meritiamo Licio Gelli, ce lo meritiamo Piero Pelù”!
Immagino sia la stanchezza che mi fa sfioccare nella malinconia e mi blocca come corda incattivata. In attesa che la pressione si alzi e che le oscillazioni siano periodiche e regolari, mi auguro di ricevere nuove tue.
Colgo l’occasione per rivolgerti un carissimo e affettuoso saluto.
Capitan Sciroppo Rethorìck
martedì, luglio 01, 2008
colleghi 6 - sarà il caldo
mercoledì, giugno 25, 2008
Capitan Tramontabile Avvolèrl

Gentilissimo,
in questo momento, nel pieno dell’abbrivio, mi faccio presente a me stesso e spesso è una presenza a cui non sono abituato. Mi sento come un paterazzo senza strallo. E di sartie manco a parlarne. Nella giornata mi son ritrovato a caramella per colpi di vento inaspettati. I tempi non sono più a puggiare. Si orza nostro malgrado.
Questo per scriverti dell’abbordaggio di una nave di pirati. Come puoi immaginare qui si è pronti nell’uso di programmi speciali, sia in formazione, sia in professionalità d’uso delle armi. Ma l’inaspettata visita di centinaia di uomini con gli occhi affossati dalla rabbia, ci ha reso pigri. Abbiamo adottato subito l’arma più potente senza mezzi termini. Molti di loro hanno cercato di raggiungerci a nuoto. Abbiamo bordeggiato tanto da farli desistere. Quando sulla nave c’era un numero ragionevole di pirati, ci siamo abbordati con le scialuppe identitarie e i canotti forniti di paratie, abbiamo accostato e li abbiamo accolti nella nostra nave, con tutte le armi della tradizione che contraddistinguono la nostra identità nazionale, che è anche un distintivo di personalità e carattere. Disorientati hanno accettato di buon grado di bere la nostra famosa “cuppa” di tè caldo e fumante. Del resto, o con vento o con bonaccia, col mare grosso o con la pioggia, verso il tardo pomeriggio viene sempre servito all’intero equipaggio, me compreso, per rafforzare i bisogni di comunione di spiriti desiderosi di terra. Questo gesto ha reso i pirati esausti, fradici, feriti e contusi. Quella tazza di tè per molti ha avuto un univoco significato: “Ora sei a casa, è tutto normale, tutto sotto controllo”. Se posso ricavare frutti dalla disillusione, quella che il silenzio della sensibilità possa agevolarci nel non soffrire per il nostro prossimo, è quella che più ha ragione d’essere.
Amico caro, mi chiedo perché tante guerre per la conquista di una confezione di fazzolettini di carta da poter comprare e rivendere! Avvisata la capitaneria di porto abbiamo accompagnato i pirati nelle galere regie, senza incidenti. L’accoglienza dei centri è stata appropriata alla situazione. Ma ora la fallace stanchezza lasca i miei pensieri sul senso del nostro continuo strambare.
Sperando che Iddio mi conceda sempre il pregio di sapermi spiegare, ti invio ancora i miei
Infiniti ringraziamenti
Capitan Avvolèrl Tramontabile
sabato, giugno 21, 2008
giovedì, giugno 12, 2008
previsione del tempo

Si prevede il passaggio di diversi tornado che provocheranno alle popolazioni, salve dalla distruzione, pensieri frenetici su cosa fare per diventare visibili nel mondo dello spettacolo.
I fenomeni potrebbero risultare molto forti provocando un netto calo termico nella circolazione sanguigna dei fruitori di tale frenesia, tale da considerare l'ibernazione una forma di salvezza.
Gli stati dell'Europa orientale subiscono l'onta della rimonta calda subtropicale e, onta su onta, saranno costretti e far rientrare tutti i connazionali sparsi sul globo in cerca di fortuna.
L'ondata di calore, poi, andrà assumendo entità smisurata tanto da rendere il linguaggio, degli esseri che ne fanno uso, incomprensibile e con forti cadenze dialettali.
Le infiltrazioni di aria umida oceanica, riconducibili all'azione ciclonica, raggiungono le regioni nord orientali. Le conseguenze del tasso porteranno le popolazioni autoctone a pregare le divinità celtiche, divinità tuttora ignare di avere al loro servizio adepti così fedeli.
Influenzata dall'area depressionaria, l’idea della pace e dell’armonia subirà picchi di autoesaltazione delirante, tanto da considerare la formula “sim sala bìm” come parametro fisico matematico certo per la restaurazione della concordia umana globale ed ecumenica. I provvedimenti contro l'estinzione della condivisione dell'amore dell'amicizia e della solidarietà seguiranno un listino prezzi controllato dalle associazioni dei consumatori.
Una "striscia" bianca di nuvole basse percorrerà i corridoi dei palazzi del potere, ma nessuno degli abitanti se ne accorgerà, pur annusandola. Spesso ci si chiederà a cosa serve il denaro, soprattutto quando manca. Il movimento salvifico antidepressionario si manifesterà nell'occupare il Grande Centro, provocando risse, incidenti e atti di terrorismo.
La mappa delle precipitazioni prevista dal modello GFS, mostra piogge abbondanti. I quantitativi più forti sembrano tuttavia destinati a chi crede di potersi rifare nella prossima vita. Vedremo nei prossimi aggiornamenti modellistici se tali attese verranno confermate.
La tempesta di vento che seguirà avrà un picco massimo di velocità pari a 98 kmh. Questo porterà la nube di diossina dalle zone meridionali alle zone settentrionali, provocando una strana euforia negli abitanti, che proveranno un gran sollazzo a cogliere difetti e imperfezioni nelle cose dette e fatte dai loro simili. Nel contempo la fame di altri simili morenti, muoverà masse numerose e in salute verso l'acquisto di beni di sussistenza confezionate con dosi superflue di ogni genere di imballaggio.
L'ondata di caldo invece interesserà quelli che dovranno percorrere molti chilometri in auto per raggiungere eventi, manifestazioni e festival estivi di balli di gruppo di ogni tipo e grado, tanto da provocare al rientro molti casi di omicidio e suicidio e soprattutto misti. Il record di temperatura massima cadrà e nei giorni a seguire assisteremo all'assalto di altri record. Le morti saranno bianche verdi e rosse.
L'aria nel catino padano tenderà a riscaldarsi e soprattutto a caricarsi di umidità. Tutti si sentiranno insicuri. Si porterà a credere che la colpa di tanta insicura visione del futuro sia da addossare all’altro da sé, come si suole dire, quindi anche alla propria madre. Potrebbero aversi anche forti fenomeni convettivi e invettivi. Complessi edipici, messi a dura prova, tenteranno di scardinare la storia della psicologia borghese del secolo scorso.
Temperature minime in generale aumento, complice il respiro caldo umido subtropicale in essere negli animi emotivamente instabili portati a leggere gli oroscopi dell’Internazionale come depositari di secolare saggezza.
Il lungo braccio di ferro fra l'Alta Pressione e la Depressione mediterranea vivrà un momento culminante dove le grida d’aiuto si faranno tutt’uno con le grida di rabbia atavica delle amazzoni prigioniere nelle cliniche di Veronesi.
La penetrazione verso est del nocciolo ciclonico, porterà un inevitabile calo barico e l'accentuazione del richiamo umido e fortemente instabile di matrice sub-tropicale non sempre avrà ascolto. Questo innescherà un senso di frustrazione generalizzato, tanto da indurre molti a passare il tempo libero a guardare gli europei di calcio.
Scopriremo poi che il sole se ne frega delle previsioni fatte da noi uomini sull'inizio del nuovo ciclo undecennale. E quindi sia il numero delle macchie che il flusso solare rimarranno molto bassi. Il calo delle borse mondiali sarà inevitabile. Di conseguenza e a sfregio, il sole potrebbe assistere agli umani giochi chiusi nella prevaricazione oltranzista, ghignando al pensiero del proprio autospegnimento a sorpresa.
Intanto un vento fortissimo di scirocco ha già iniziato ad innescare una condizione atmosferica di notevole foehn che, in base a quanto si nutrirà di capacità di rendere possibili le sorprese che ha la vita quando vuole continuare, riuscirà a scongiurare, ancora una volta, il giudizio universale. Come una musica presa a caso.
I fenomeni potrebbero risultare molto forti provocando un netto calo termico nella circolazione sanguigna dei fruitori di tale frenesia, tale da considerare l'ibernazione una forma di salvezza.
Gli stati dell'Europa orientale subiscono l'onta della rimonta calda subtropicale e, onta su onta, saranno costretti e far rientrare tutti i connazionali sparsi sul globo in cerca di fortuna.
L'ondata di calore, poi, andrà assumendo entità smisurata tanto da rendere il linguaggio, degli esseri che ne fanno uso, incomprensibile e con forti cadenze dialettali.
Le infiltrazioni di aria umida oceanica, riconducibili all'azione ciclonica, raggiungono le regioni nord orientali. Le conseguenze del tasso porteranno le popolazioni autoctone a pregare le divinità celtiche, divinità tuttora ignare di avere al loro servizio adepti così fedeli.
Influenzata dall'area depressionaria, l’idea della pace e dell’armonia subirà picchi di autoesaltazione delirante, tanto da considerare la formula “sim sala bìm” come parametro fisico matematico certo per la restaurazione della concordia umana globale ed ecumenica. I provvedimenti contro l'estinzione della condivisione dell'amore dell'amicizia e della solidarietà seguiranno un listino prezzi controllato dalle associazioni dei consumatori.
Una "striscia" bianca di nuvole basse percorrerà i corridoi dei palazzi del potere, ma nessuno degli abitanti se ne accorgerà, pur annusandola. Spesso ci si chiederà a cosa serve il denaro, soprattutto quando manca. Il movimento salvifico antidepressionario si manifesterà nell'occupare il Grande Centro, provocando risse, incidenti e atti di terrorismo.
La mappa delle precipitazioni prevista dal modello GFS, mostra piogge abbondanti. I quantitativi più forti sembrano tuttavia destinati a chi crede di potersi rifare nella prossima vita. Vedremo nei prossimi aggiornamenti modellistici se tali attese verranno confermate.
La tempesta di vento che seguirà avrà un picco massimo di velocità pari a 98 kmh. Questo porterà la nube di diossina dalle zone meridionali alle zone settentrionali, provocando una strana euforia negli abitanti, che proveranno un gran sollazzo a cogliere difetti e imperfezioni nelle cose dette e fatte dai loro simili. Nel contempo la fame di altri simili morenti, muoverà masse numerose e in salute verso l'acquisto di beni di sussistenza confezionate con dosi superflue di ogni genere di imballaggio.
L'ondata di caldo invece interesserà quelli che dovranno percorrere molti chilometri in auto per raggiungere eventi, manifestazioni e festival estivi di balli di gruppo di ogni tipo e grado, tanto da provocare al rientro molti casi di omicidio e suicidio e soprattutto misti. Il record di temperatura massima cadrà e nei giorni a seguire assisteremo all'assalto di altri record. Le morti saranno bianche verdi e rosse.
L'aria nel catino padano tenderà a riscaldarsi e soprattutto a caricarsi di umidità. Tutti si sentiranno insicuri. Si porterà a credere che la colpa di tanta insicura visione del futuro sia da addossare all’altro da sé, come si suole dire, quindi anche alla propria madre. Potrebbero aversi anche forti fenomeni convettivi e invettivi. Complessi edipici, messi a dura prova, tenteranno di scardinare la storia della psicologia borghese del secolo scorso.
Temperature minime in generale aumento, complice il respiro caldo umido subtropicale in essere negli animi emotivamente instabili portati a leggere gli oroscopi dell’Internazionale come depositari di secolare saggezza.
Il lungo braccio di ferro fra l'Alta Pressione e la Depressione mediterranea vivrà un momento culminante dove le grida d’aiuto si faranno tutt’uno con le grida di rabbia atavica delle amazzoni prigioniere nelle cliniche di Veronesi.
La penetrazione verso est del nocciolo ciclonico, porterà un inevitabile calo barico e l'accentuazione del richiamo umido e fortemente instabile di matrice sub-tropicale non sempre avrà ascolto. Questo innescherà un senso di frustrazione generalizzato, tanto da indurre molti a passare il tempo libero a guardare gli europei di calcio.
Scopriremo poi che il sole se ne frega delle previsioni fatte da noi uomini sull'inizio del nuovo ciclo undecennale. E quindi sia il numero delle macchie che il flusso solare rimarranno molto bassi. Il calo delle borse mondiali sarà inevitabile. Di conseguenza e a sfregio, il sole potrebbe assistere agli umani giochi chiusi nella prevaricazione oltranzista, ghignando al pensiero del proprio autospegnimento a sorpresa.
Intanto un vento fortissimo di scirocco ha già iniziato ad innescare una condizione atmosferica di notevole foehn che, in base a quanto si nutrirà di capacità di rendere possibili le sorprese che ha la vita quando vuole continuare, riuscirà a scongiurare, ancora una volta, il giudizio universale. Come una musica presa a caso.
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