sabato, ottobre 21, 2006

italian dream

Sto cercando, come già anticipato nel commento al primo post di albi, di immaginarmi quale sarebbe il "sogno" che mi piacerebbe realizzare nella vita, qualcosa che mi farebbe felice e che possa essere da me realizzato per quanto difficile esso sia. E mi piacerebbe capire se c'è qualcosa di comune del mio "sogno" con quello di altri italiani come me, per riuscire a identificare un "sogno italiano" o Italian Dream da contrapporre finalmente a quell'American Dream che continuamente riempie i film e i libri americani. E magari capire che l'Italian Dream è più grande di quello American perchè noi italiani vogliamo di più degli americani, o più piccolo perchè ci accontentiamo e vogliamo quindi meno, o completamente diverso perchè siam due razze diverse. Ma è poi vero? La felicità di un uomo non è universale e indipendente dalla cultura? In fondo non sono le stesse cose che possono far felici un uomo?Vedremo... Parto allora dall'American Dream, ovvero il sogno di poter fare il mestiere che vuoi e con il successo che vuoi, indipendentemente dalle condizioni di partenza, che sia brutto, povero, nero, o disabile. Io condivido qst sogno? Sììì! Mi piacerebbe tanto riuscire a raggiungere i miei obiettivi di lavoro... e mi piacerebbe che la società mi aiutasse in questo... Primo punto... io ho degli obiettivi nel mio lavoro o mi accontento di quello che mi passa il convento non pretendendo nulla dalla mia società? In questo caso non potrei avere un sogno, o almeno non uno che riguarda il mio lavoro, magari un sogno che riguarda il maschio o la femmina che vorrei accanto, la casa dove vivere, o altro ancora. Ma su qst ci ritornerò, perchè entrano giustamente a far parte del mio "sogno"... ma ora voglio concentrarmi sul lavoro... io ho un obiettivo che vorrei realizzare nel mio lavoro? Sì, ce l'ho... la società mi aiuta in qst? No... perchè la società italiana non privilegia la meritocrazia ma ancora l'appartenenza di classe o di lobby, per cui se non nasco da una famiglia importante o non divento amico di un politico, io sono fuori! E sapere fin dalla nascita che la società non ti aiuterà mai a realizzare un tuo obiettivo non castra la possibilità di darsi qst obiettivo, addirittura anche solo di pensarlo? Purtroppo sì... Per ora mi fermo qui, ma la costruzione dell'Italian Dream continuerà...

venerdì, ottobre 20, 2006

a proposito di narciso


"L'effetto principale di una carenza di cure e di attenzioni è la soppressione nel bambino del sentimento del desiderio, e specificatamente del desiderio di contatto con il corpo della madre, che rappresenta amore, calore e sicurezza. Questo sentimento viene soffocato perchè è troppo doloroso volere disperatamente qualcosa che non si può avere. Ma senza questo sentimento è difficile sentire una profonda vicinanza e intimità fisica con un altro essere umano. Tutti i narcisisti hanno questo problema, problema che non può essere risolto finchè non viene riattivato il sentimento del desiderio. Il desiderio si esprime protendendo le braccia per stringere e le labbra per baciare. Il bacio è l'estensione dell'atto di succhiare il seno. Il desiderio quindi viene soffocato inibendo l'impulso di protendersi e di baciare _ stringendo le labbra, serrando la mandibola e contraendo la gola. Tramite queste tensioni il bambino in effetti dice :"Non ti voglio mamma, perchè non ti posso avere". "

giovedì, ottobre 19, 2006

il corrotto



Forse mai come ora l'erotismo è vincente
ma col tempo capisci che il sesso è poco importante
se non è in sintonia con l'amore
è un piacere fugace
però quella lì mi piace.
Io so bene che il sesso
ha una certa funzione
e dovrebbe servire più che altro
alla procreazione
stranamente su questa teoria
son d'accordo col Papa
però quella lì mi arrapa.
La mia vita così triste, così passiva ripetitiva.
Quasi sempre c'ho un nodo in gola
ma la vista di un bel seno mi consola.
Come sono corrotto
è una donna piuttosto attraente
l'ho già detto.
Sotto, sotto chissà cosa sente
ha quell'aria innocente e pulita
e perciò va punita.
Forse mai come ora
ovunque ti giri c'è una grande invasione di nudi e di storie volgari
che contrasta con una realtà così piena d'angosce
però quella lì che cosce.
La mia vita è strapiena di tante cose assai noiose.
C'ho anche un po' di malinconia
ma alle volte un bel culo fa allegria.
Come sono corrotto
io non so lei chi sia
ma è un dettaglio non un difetto.
Forse, forse direi che è anche meglio
quando parla è un po' troppo agguerrita e perciò va punita.
Io ci tengo al rapporto umano però va punita.
Il perchè non lo so nemmeno
però va punita.
Sono peggio di un talebano
però va punita ... punita ... punita...Punita

Giorgio Gaber "Il corrotto"

mercoledì, ottobre 18, 2006

l'abiezione

Cos'è?
Bush che firma le leggi.
Lo spazio, l'intero universo magari ... deve seguire gli interessi degli americani.
Che zelo per il suo popolo... che zelo!
Incarna l'abietto.
Verworfen. Cartaway. Réprouvé. Abyecto.

lunedì, ottobre 16, 2006

outsider



C'è un bambino fermo da un lato del cancello, e guarda dall'altra parte. E' molto piccolo, ed è fermamente convinto di non poter passare: non riesce a vedere che la catena che tiene chiuso il cancello è priva di lucchetto. La sola cosa che deve fare è aprirlo.

Essere "tagliati fuori"... la stessa sensazione di un bambino piccolo e inerme, impotente.
Non sorprende, poichè è la sensazione radicata nelle esperienze della prima infanzia.

E poichè è una sensazione profondamente radicata in noi, continua a girare e girare nell'arco della nostra esistenza, come un nastro registrato.

Si ha sempre l'opportunità di fermare il nastro, di smettere di tormentarci con l'idea di non essere "abbastanza" per essere accettato e incluso.
Bisognerebbe lasciar andare questa vecchia sofferenza.
Si acquisterebbe la chiarezza di vedere in che modo si può aprire il cancello ed essere ciò che da lungo tempo si aspira a diventare.

venerdì, ottobre 13, 2006

giochi


Esistono giochi e giochi.
Gli scacchi, il calcio, la pallavolo, il basket ... un giocatore o una squadra vince (+1) e l'altra perde (-1) - SOMMA ZERO

Però esistono altri giochi: costruire un aquilone, un pupazzo di neve, un castello di sabbia ...
...piccolina sta bambina che vuole fare altri giochi?!

mercoledì, ottobre 11, 2006

l'ultimo mare



Le nuvole come presagi ...

lunedì, ottobre 09, 2006

genitori


Un po' di storia ... o un po' di non so che ...

Anni '60

mentre ero lì lì per nascere ... in America si aggiravano due pazzi, o due fuori di testa, o due illuminati ... chissà! Un Uomo e una Donna

La donna scriveva:
"NOIA
La vita, in una "società" costruita da e per esseri che sono profondamente noiosi, (quando non sono addirittura deprimenti e lugubri) non può essere che deprimente, lugubre e mortalmente noiosa."

L'uomo scriveva:
"Quel che provo nei confronti di tutte le donne è: una benevola mancanza di riconoscimento. Ho bisogno di fica, di tette, di cibo. Questo è una donna. Il resto sono fandonie. Le donne non le conosco a sufficienza per assumere un atteggiamento. Per quanto ne so io, gli uomini e le donne appartengono a specie diverse. Non le metto nè giù nè su. (...) E' come se gli uomini fossero di qua e le donne di là da un muro. E ogni volta che ho bisogno di una delle cose che una donna può darmi, salgo sul muro e mi metto a trattare. Suppongo che anche loro facciano la stessa cosa dalla loro parte. Quello che combinate dall'altra parte del muro per me è un mistero. Talvolta mi metto gli occhi da donna e mi faccio una passeggiatina nel vostro mondo, un mondo di tale ricchezza che mi fa svenire. Mi prende a tal punto che preferisco trascorrere il mio tempo lì sempre più spesso. E' un tale sollievo rispetto alle convenzionale teatralità cui indulgono gli uomini.
(...) cattivi non ce ne sono. Non c'è che l'azione. Io attacco perchè sono infelice, ecco tutto. Non so come risolverla più di quanto non lo sappia tu (Si rivolge ad una donna). Ma per favore, smettiamola di fingere che il problema non esista".


ecco i genitori (forse) della cultura euroamericana ...che ancora non mi riesce di metabolizzare, la cellulla impazzita ...

... il mio senso di appartenenza confuso.

venerdì, ottobre 06, 2006

6 ottobre 2006 venerdì
ecco fatto!
ecco il blog per la "rete"