venerdì, novembre 30, 2007

la libertà

ah finalmente ... la libertà!

p.s. consiglio di vedere tutti gli spot!

ombre cinesi

bravissimo questo!

mercoledì, novembre 28, 2007

MUSICA



... ...

martedì, novembre 27, 2007

il favoloso mondo dell'informazione

il mio post sulla manifestazione è stato inserito in un articolo su libero blog , estrapolando una parte e inserendola nelle polemiche della melandri carfagna etc. etc.
pertanto dopo il numero delle visite piuttosto spropositato rispetto ai miei "indici" e scoprendo la faccenda sono costretta ad eliminare il post e metterlo in cantina, fino a quando le velleità pseudo giornalistiche siano terminate ripetto a questo avvenimento ...
i commenti sull'articolo sono interessanti a riguardo del gioco giornalistico, direi del giochetto!
http://liberoblog.libero.it/attualita/bl7590.phtml

a presto spero
amici

domenica, novembre 25, 2007

giovedì, novembre 22, 2007

storia: la Raindance


Raindance nasce dall'idea di Frank Gillette, artista e mediattivista radicale,nell’estate del 1969 a New York, di creare un “serbatoio” di pensiero sui media alternativi; una sorgente di idee, pubblicazioni , videotapes ed energie che ponesse le basi teoriche per applicare gli attrezzi della comunicazione nel progetto di cambiamento sociale e che era conseguenza di eventi e e relazioni che la'rtista aveva sviluppato negli anni precedenti.
Tra il 1967 e il 1968 durante un seminario su McLuhan, Gillette incontra Paul Ryan, anche lui interessato al videotape, che, nella primavera del 1968, gli prestò due portapaks Sony con telecamera,e due monitor donati dall’università. Con tale attrezzatura Gillette lavorò per tutta l'estate a video sperimentazioni, che includevano riprese di strada, sviluppo di installazioni, e meditò sulle implicazioni di questo nuovo modo di costruire immagini. Gillette allora non era l'unico a New York a lavorare con il videotape; proprio durante le varie riprese di strada, incontrò Howard Gutstadt, artista che con David Cort e Ken Marsh, anche loro artisti, stava lavorando con il video a Brooklyn durante lo sciopero degli insegnanti del 1968; con loro formò un gruppo di discussione chiamato Commediation, che si incontrava occasionalmente e a cui di tanto in tanto si univano anche Erik Siegal, Les Levine e Nam June Paik. Nel dicembre del 1968 Gillette fu presentato ad Ira Schneider, assime a cui nella primavera seguente fu invitato a partecipare a TV as a Creative Medium, uno show di gruppo incentrato su quegli artisti che a New York stavano lavorando con il video, curato da Howard Wise e la sua galleria. Gillette e Schneider proposero un lavoro video multicanale ed interattivo chiamato Wipe Cycle. Attraverso un amico comune, Gillette incontrò successivamente Michael Shamberg, un giovane reporter che aveva letto McLuhan, era impressionato dal pensiero di Gillette nella concettualizzazione dell’importanza del video come strumento ideale per il cambiamento in quel momento critico, ed era anche interessato al potenziale video per un giornalismo innovativo. Shamberg lanciò l’idea per una storia sullo show alla Wise Gallery – e su Wipe Cycle – al suo editore che accettò e gli diede l'incarico di scrivere l'articolo. Ma prima che Raindance potesse emergere, doveva arrivare un altro elemento: Luois Jaffe, un giovane musicista della Virginia arrivato a New York in cerca di un progetto per lui significativo in cui investire i soldi di famiglia; attirato dalle idee di Gillette e Shamberg, decise di finanziare Raindance, che fu così ufficialmente registrata. Schneider e Gillette avevano proseguito separatamente dopo la collaborazione in Wipe Cycle: Schneider si era unito a John Reilly in una collaborazione chiamata Televisionaries e produsse con lui molti video; tuttavia la situazione aveva cominciato a renderlo insoddisfatto nel momento in cui,nel 1969, Televisionaries si era evoluto, con l’arrivo di Rudy Stern, in Global Village, avvicinandosi a pratiche di video teatro. Schneider abbandonò Global Village nel dicembre 1969 e si unì a Raindence poco dopo, portando con se buone abilità nella produzione video e la collaborazione con Beryl Korot, conosciuta all’Università del Wisconsins, con cui aveva cominciato a riflettere sull'idea di una sorta di bollettino che servisse la nascente comunità video. Semopre nel 1969, Korot incontrò Phyllis Gershuny, appena tornata a New York dopo un lungo soggiorno in Europa, dove si era accostata al video grazie a John Hopkins, un giornalista e fotografo inglese. Anche lei aveva iniziato a pensare ad un “bollettino” per lo sviluppo della comunità video, e aveva già qualche idea sul formato. Dopo alcuni incontri iniziali, Gershuny e Korot decisero di lavorare insieme per produrre una pubblicazione. Gershuny conosceva molti registi, aveva lavorato coi Living Theater in Europa e aveva una buona intuizione di ciò che il video poteva diventare, anche se non aveva fatto dei video suoi. Senza nessun tipo di supporto, eccetto l’incoraggiamento di Schneider, le due donne cominciarono a lavorare a The Video Newsletter Nel giugno del 1970, Beryl Korot e Phyllis Gershuny spedirono il primo numero di Radical Software al tipografo. Radical Software è l'esperienza che fece conoscere Raindance a livello nazionale, e che lo impegnò a lungo;durante la lavorazione del terzo numero, nella primavera del 1971, le forze Raindance cominciarono a rendersi conto che far uscire un giornale in orario era un’attività lavorativa intensa, che portava via tempo a progetti decisamente interessanti come fare videotapes e sviluppare un sistema di distribuzione video. A ciò si univano le non indifferenti difficoltà finanziari che comportava una pubblicazione in proprio. Fortunatamente, nell’inverno del 1970-71, arrivarono nuove energie con Dean e Dudley Evenson. I cambiamenti sia in Radical Software che in Raindance si rifletterono sul numero 5 nella primavera 1972: Schneider trovò un pubblicatore interessato in Gordon and Breach, pubblicatori di scienze che avevano pubblicato anche libri di Frank Gillette e Paul Ryan. Ma i cambiamenti personali erano quelli più influnti: lo staff Raindance, come elencato sul numero 5, era composto da Dean Evenson, Dudley Evenson, Beryl Korot, Ira Schneider, Michael Shamberg, Jodie Sibert e Megan Williams. Se n’erano andati Louis Jaffe e Frank Gillette. Paul Ryan, un importante membro del gruppo affine di Raindance, si era allontanato per scrivere e fare video; Marco Vassi si era spostato a Woodstock e scriveva racconti erotici con discreto successo. Presto altri li avrebbero seguiti. Del resto divenne evidente che Raindance da sola non avrebbe mai potuto supportare interamente i suoi membri o, in alcuni casi, le loro ambizioni. Raindance arrivò alla chiusura definitiva quando Schneider si trasferì a Berlino nel 1993.
da Wikipedia

domenica, novembre 18, 2007

Capo


Ciao Capo
Vieni qui Scarmigliata mangiamo insieme
Tempi cupi Capo
Cazzi amari!
Ma io adesso che faccio capo?
Ci sto pensando ...
E io penando capo
Cazzo lo so ... faremo una riunione, vedremo chi resta e chi se ne va e ridistribuiremo i compiti
Io vorrei lavorare con Coriandolo, capo …
Ah ah ah ... minchia ...
Gli mando un curriculum?
Ah ah e che bisogno c’è? … il problema è che lui non vuole fare più un cazzo
Va bè capo … sono abituata a lavorare con gente che non vuole fare un cazzo ... con gente difficile, capo …
Ma quello dice sempre “Sono finito! Sono finito!” , minchia ...
Perfetto, anche io … anche tu ... e questa è una buonissima idea su cui lavorare …
Cazzo dici?
“Sono finito!”
Ah piccola Scarmigliata! Tu … cazzo ... sei licenziata!

sabato, novembre 17, 2007

il cosmo è abitato?

donne e licheni a parte ... ... ...

venerdì, novembre 16, 2007

attenti al cane


- ‘ngiorno
- ciao
- è di razza?
- poco ortodossa…
- ma allora è pastore tedesco…
- rallegrati Marì!

se l’arcivescovo di Costantinopoli si disarcivescoviscostantinopolizzasse, vi disarcivescoviscostantinopolizzereste anche voi come si disarcivescoviscostantinopolizzò l’arcivescovo di Costantinopoli?
leggere ad alta voce 3 volte di seguito e poi, eventualmente rispondere alla domanda

martedì, novembre 13, 2007


Cara figlia mia,
ho cercato nella tua educazione di sviluppare sempre il senso critico sui fatti, oltre che a non sottovalutare mai le tue emozioni rispetto al mondo. Ho cercato di farti distinguere cosa è creativo e cosa è semplicemente un supermercato dello spettacolo, diffuso in tutte le sue forme del vivere così detto civile. Ma quello che ora volevo dirti è: bisogna adesso riconoscere che siamo un paese in guerra.
Tu sai che il tuo amico d’infanzia, figlio della mia amica d’infanzia, è stato pestato dai carabinieri in un paesello del sud, la notte di quella cazzo di festa di Hallowen, perché passava davanti ad un cassonetto in fiamme … è stato buttato su una panchina e pestato con calci e pugni tanto da non sentirci più … è più piccolo di te di mezzo anno, ma comunque ha come te 15 anni …
Questa guerra è stata ben preparata come guerra civile, partendo dal basso, la guerra contro i ragazzini (anche ragazzini in divisa) … partendo dalla vostra generazione. Una guerra è fatta da piccole medio e grandi battaglie. Per anni un martellamento sul bullismo, su atroci delitti di ragazzini emotivamente instabili; propaganda fatta apposta per voi per diventare i ribelli, futuri schiavi del domani, inebetiti dal dolore e dalla rassegnazione, tutto questo con il messaggio sotteso che diventare grandi è una grande fregatura, che i grandi sono i vostri nemici perché hanno costruito un mondo di merda! Come darvi torto! Hanno confezionato per voi giochi, bambole, cellulari, canzoni per bruciarvi il cervello … e anche libri; l’ultimo di quel figlio di buona donna di moccia parla di un cinquantenne che si fidanza con una minorenne, così per insegnarvi cos’è l’AMORE… l’eros …ti rendi conto?
Bene vedere adesso i ragazzini che picchiano i loro coetanei rumeni ma nati in Italia e quindi italiani o vederli adesso davanti al liceo che inneggiano slogan contro la polizia e i carabinieri per …dolore? … non cascarci figlia, non cadere nelle trappole, non fatevi gestire in questa maniera …. Controllate le vostre reazioni, istruitevi e ascoltate, mettetevi in ascolto … perché non hanno fatto altro in questi ultimi 15 se non 20 anni, che dividere il più possibile le generazioni e i generi. Ci sono i POVERI bambini, gli adolescenti BULLI, i giovani PRECARI, i maturi SINGLE o CHE NON ARRIVANO A FINE MESE; e i vecchi PENSIONATI a cui bisogna pagare la pensione, come se non se la fossero già pagata in tutta una vita … tutti incasellati e controllati con temi libri informazioni tematiche proprie e ipermercati dell’eros fasullo differenti … e uno contro l’altro. Poi c’è la SOLIDARIETA’, L’ESSERE TOLLERANTI, DEMOCRATICI, BUONI E IL LORO CONTRARIO! Dando l’illusione di una possibilità di scelta tra categorie già ben definite a priori, con temi libri informazioni tematiche proprie e ipermercati dell’eros fasullo differenti... Dividere e frammentare la comunità dà un grande potere di controllo e dominazione. Non farti fottere da questa "guerra INcivile".

Tu con i tuoi compagni avete scoperto Calvino … bene, sono fiera di voi!

Quello che io come madre ho bisogno di dirti è che combatterò con tutte le mie forze per non farti "rapire" da nessuna battaglia confezionata di questa orribile guerra. Tu non sarai futura carne da macello!

Per il resto è chiaro che per la NATURA è giusto non fare figli … i futuri sono già schedati come eversori dello stato! Chiudere le tube di fallopio?
La natura corre sempre ai ripari, naturalmente …
un esempio in natura? la mucca pazza è una terrorista kamikaze!

lunedì, novembre 12, 2007

venerdì, novembre 09, 2007

la pazienza del paziente


(il medico al paziente) ... l'uomo volgare aspetta il bene o il male dall'esterno, cioè dalla scarrozzata e dallo scrittoio, mentre l'uomo pensante non l'aspetta che da se stesso. (...) il freddo come ogni altra sensazione dolorosa, si può non avvertire. Marco Aurelio diceva "il dolore non è che una viva rappresentazione del dolore: compi uno sforzo di volontà, in modo da mutare codesta rappresentazione, rimuovila da te, cessa di lamentarti, e il dolore svanirà". E' una cosa giustissima. Il sapiente, o più semplicemente l'uomo pensante, che penetra a fondo nelle cose, si distingue appunto per il fatto che sublima la sofferenza: egli di nulla si stupisce. (...) se più spesso vi sollevaste alla meditazione, comprendereste, allora, quanto siano trascurabili tutte le esteriorità, che vi mettono tanto in agitazione. L'essenziale è di tendere alla comprensione della vita, raggiunta questa, si ottiene il vero bene.
(...)
(il paziente al medico) Comprensione della vita... esteriorità, interiorità ... scusatemi, son cose che non intendo. Io so soltanto che Iddio m'ha creato di sangue caldo e di nervi, già! Eppoi, un tessuto organico, se è vitale, deve reagire a tutte le irritazioni. E io reagisco! Al dolore rispondo con le grida e con le lacrime, alle bassezze con lo sdegno, alle turpitudini con la nausea. A parer mio, appunto in questo consiste la vita. Quanto più in basso sta un organismo, tanto meno è sensibile, e tanto più debole è la sua risposta che dà agli stimoli esterni: e quanto più in alto sta, tanto più ricettivo, e con tanta più energia reagisce alla realtà. Come ignorare cose simili? Siete un dottore, e non sapete certe piccolezze! (...) uno chiede consiglio, cosa fare, come vivere, prima di dargli una risposta, un altro ci penserebbe bene; qui invece la risposta è già pronta: tendi alla comprensione, overossia al bene verace. Ma che cos'è questo fantastico bene verace? la risposta qui manca, benintesi! Noialtri siamo tenuti in gabbia, ci fanno imputridire, ci torturano, ma anche queste cose son cose eccellenti e razionalmente giustificabili, conciossiacosachè tra questa corsia e un tiepido, accogliente scrittoio, non c'è differenza alcuna. Oh la comoda filosofia: da fare, non c'è nulla, la coscienza è netta, e hai la sensazione di essere sapiente ... Ah no illustre signore: non è filosofia questa, non è meditazione, nè larghezza di vedute; bensì è pigrizia, è fachirismo, è sonnolenta ebetaggine ... sì, le sofferenze voi le sublimate, ma fate che vi si schiacci un dito nella porta, e vedrete se non vi mettete ad urlare a squarciagola!
da "Corsia n.6" di Anton Cechov

martedì, novembre 06, 2007

fascisti e gatte morte


Sfogliando un libro a casa di mia madre, lettura veloce, obliqua, ho ricordato tante cose che degli studi adolescenziali mi sono passati dalla mente. Si dice che era diffusa in Grecia la pratica dell'ostracismo. Bastava che un certo numero di cittadini (e ad Atene erano seimila) scrivesse su un pezzo di coccio, detto ostrakòn, il nome di un compaesano perchè questo fosse costretto all'esilio. E si racconta di un ateniese che voleva ostracizzare Aristide, e non sapendo scrivere abbia chiesto proprio ad Aristide, che passava da lì per caso, come farlo. Aristide chiese "perchè desideri ostracizzarlo?" e quello rispose con una smorfia "perchè mi sono stancato di sentirne tessere le lodi" ...

Eraclito disse: Gli Efesi adulti farebbero bene a impiccarsi tutti, dal primo all'ultimo, in modo da lasciare il governo della città nelle mani di chi non ha ancora la barba! Essi esiliarono Ermodoro, il migliore degli uomini, con questa incredibile motivazione: "preferiamo, in verità, che nessuno di noi emerga. E se proprio ciò dovesse accadere, che vada a emergere altrove!"


Il piattume e l'ingiustizia, per cui ci si affatica, ci si ammazza, ci si vendica, ci si odia, ci si deprime, ci si irrigidisce, non lasciano spazio ... e alla fine o si è fascisti di destra o fascisti di sinistra ... e in specifico per le donne solo un destino da "gatte morte". Per salvarsi: imparare a stare in silenzio? espatriare? o nascondersi fin che si può? ... mi sento stanca, molto! Si evince?

giovedì, novembre 01, 2007

mostrare i denti


Fatto sta che Scarmigliata aveva sempre da fare, da sbrigare, da ordinare e le sembrava spesso che il gran disordine attorno era qualcosa di granitico ... il fatto strano è che proprio mentre si trovava in quest'incantesimo, pensava a qualcosa che veniva sconfessato da qualcosa di altro in fitta sequenza con alternanza ...
Avava da togliere 4 denti del giudizio, tutti insieme per fare prima; infondo i quattro denti tutti affratellati nella stessa casa e vicini d'età possono ben fare tutto insieme ... Scarmigliata aveva letto qualcosa a proposito, su un libro che spiegava tutto, uno di quei libri che ti rispondono e ti spiegano tutto. I denti rappresentano l'aggressività, diceva il libro , infatti si suole dire, quando bisogna combattere e farsi valere con tutto questo "ecchediamine", mostrare i denti.
Scarmi non sapeva decidersi se era una cosa buona o no ... addirittura pensava che "mostrare i denti" è un gesto ben forte, ma quanto è più forte mostrare i denti sul palmo della mano?Andò in cucina e si trovò a fronteggiare, con grossa sua sorpresa, una invasione non preannunciata di formiche. Formiche di città! ... quelle che corrono più veloci delle formiche di campagna!