... per non soffrire: Luciano Violante come si cambia ... ... per ricominciare: qui la vedo difficile, mi parrebbe più un fenomeno di massa, per pizzicarlo dovrei spulciare un po' l'indistinguibile ... forse più tardi mi viene ... troppo stupido cambiare per "ricominciare" di nuovo paro paro, o no? come si cambia ... ... per amare: ... i puntini significano che si può scrivere quello che si vuole, qui è a piacere. Lo ripeto: PIACERE.
- broccoletti con petto di pollo. - io panino col pane. - vieni ci sediamo là. - che sonno! - che consumismo sfrenato! - … ?? - poi ci si lamenta dei rifiuti! - Consumismo è un termine usato per descrivere gli effetti dell'identificazione della felicità personale con l'acquisto. - e i rifiuti si consumano? … stanno là … - è una delle malattie della società e dell'uomo contemporanei. - Si prendono le persone le professionalità i giovani e si consumano... - È una tendenza tipica delle società moderne e sostenuta dalla pubblicità, consumo veloce di beni e servizi. - Avvocati ingegneri architetti geometri ragionieri commesse professori attori registi … Presi consumati e buttati … - negli ultimi decenni le sue caratteristiche ne fanno uno degli elementi distintivi della nostra società. - e il pianeta si ribella, le stagioni non esistono più, le vacanze non si sa più quando farle e quando consumarle … - Secondo alcuni è positivo, è un meccanismo che mette in moto il progresso, che risolleva il mercato, che produce ricchezza. - E la gioventù? I ragazzi persi nel consumare droghe hot dog e patatine e pronti a tutto per l’ultimo modello di cellulare … - cambia le nostre tradizioni, facendoci scordare l'origine delle stesse. - Si consuma qualsiasi cosa, il talento … - E NO! - … ? - NO EH? NON MI FARE INCAZZARE! - … cosa no? - IL TALENTO! - Il talento? - NON SI CONSUMA! - No? - NO. SI SPRECA! e basta.
- buongiorno. - a te. - novità? - sì ha chiamato bidibì bidibì e ha detto bidibì bidibì bidibì bidibì. - non ho capito ... - bidibì bidibì bidibì. - ah ... richiama? - bidibì.
Scarmigliata aveva iniziato la settimana come di consueto ma lei consueta non lo era più.
- ciao, sai che bidibì bidibì bidibì ah ah bello no bidibì? - certo, certo. - bidibì bidibì bidibì bidibì bidibì bidibì bidibì bidibì bidibì bidibì. - scusa sì, devo fare una telefonata. - bidibì pure!
___ pronto? salve cercavo l'avvocato, sì _____ oh bidibì, come sta? _ bene grazie, la chiamavo riguardo alla riunione che si terrà mercoledì _ sì deve bidibì questa cortesia, bidibì bidibì bidibì bidibì _ ah ... capito, va bene _ bidibì_ arrivederla.
Sapeva Scarmigliata che prima o poi avrebbe dovuto far qualcosa per la sua ormai congenita stanchezza, ma cosa? Fare qualcosa per cercare di fare meno è sempre un fare che stanca. Il vicolo sembrava cieco, il gatto si mordeva la coda e la propria capitolazione poteva ragionevolmente essere pensata come prossima.
- scusa, mi bidibì bidibì? - come? - bidibì. - non ho capito - bidibì. - non te ne andare! non ho sentito ...
Passava lentamente la giornata come la precedente, scandita dalla riuscita di qualsiasi solitario sul pc in un tempo sempre più breve e in numero di mosse sempre più ridotte, intervallato da ameno lavoro senza capo nè coda. Il silenzio nella testa si faceva più assordante del clamore perpetuo e duraturo esterno.
- buonasera. - ciaomà. - studi? - no bidibì. - hai mangiato? - bidibì bidibì. - ok.
Chiudendosi in cucina per fumare la sigaretta del rientro, osservò tazze e bicchieri nel lavello. Accese la televisione e la spense subito dopo. Aprì il frigorifero e lo richiuse subito dopo. Avendo in mente il cadavere del limone appena avvistato si preparò per lavare le stoviglie.
- ah finalmente una voce amica, non ci crederai ma proprio a te pensavo! - e non mi chiami? - ti penso. - io ti chiamo. - sono stanca stanca stanca! - a chi lo dici ... - come si fa? - boh - io sono preoccupata. - è inutile. - si va bene, ma ... insomma ... brutti sintomi. - cioè? - quando mi parlano io non capisco. - perchè non c'è niente da capire. - no no, non sento. - in che senso? - cioè sento ... ma ... sento sempre e solo "bidibì bidibì bidibì". - che significa? - non lo so ... è un suono. - bidibì? - sì bidibì, bidibì. - mah - strano no? - beh, sarà una forma di bidibì bidibì bidibì. - mi stai prendendo in giro? - no no, probabilmente bidibì bidibì e quindi, se 2 più bidibì bidibì fa bidibì ... ne hai bidibì a qualcuno? - eh? dici? - bidibì bidibì bidibì bidibì bidibì. - Tu? Tutto bene? - bidibì bidibì bidibì bidibì bidibì eh eh bidibì bidibì bidibì bidibì ... - Bene, allora dai poi passa, ci sentiamo, vo a preparare la cena.Ciao.
Dopo una frugale e compulsiva cena di mangiucchiamenti malassortiti, Scarmi si ritrovò a letto pensando che la sua prossima conquista sarebbe stata il silenzio ed insieme la riappropriazione dei suoni differenti delle parole. E pensò anche che un'altra importante conquista sarebbe stata bidibì bidibì bidibì. E poi ancora bidibì e bidibì. E poi ... si addormentò.
brutti bastardi morirete nella mia costante maledizione un mio sguardo vi appesterà il cervello vi scoppierà ogni vostro passo sarà segnato da una coltellata ai vostri piedi il vostro respiro sarà infinita fatica il mio odio vi soffocherà le lacrime saranno fuoco per la vostra pelle il vostro futuro sarà eterna sofferenza in un inferno eterno