giovedì, novembre 22, 2007

storia: la Raindance


Raindance nasce dall'idea di Frank Gillette, artista e mediattivista radicale,nell’estate del 1969 a New York, di creare un “serbatoio” di pensiero sui media alternativi; una sorgente di idee, pubblicazioni , videotapes ed energie che ponesse le basi teoriche per applicare gli attrezzi della comunicazione nel progetto di cambiamento sociale e che era conseguenza di eventi e e relazioni che la'rtista aveva sviluppato negli anni precedenti.
Tra il 1967 e il 1968 durante un seminario su McLuhan, Gillette incontra Paul Ryan, anche lui interessato al videotape, che, nella primavera del 1968, gli prestò due portapaks Sony con telecamera,e due monitor donati dall’università. Con tale attrezzatura Gillette lavorò per tutta l'estate a video sperimentazioni, che includevano riprese di strada, sviluppo di installazioni, e meditò sulle implicazioni di questo nuovo modo di costruire immagini. Gillette allora non era l'unico a New York a lavorare con il videotape; proprio durante le varie riprese di strada, incontrò Howard Gutstadt, artista che con David Cort e Ken Marsh, anche loro artisti, stava lavorando con il video a Brooklyn durante lo sciopero degli insegnanti del 1968; con loro formò un gruppo di discussione chiamato Commediation, che si incontrava occasionalmente e a cui di tanto in tanto si univano anche Erik Siegal, Les Levine e Nam June Paik. Nel dicembre del 1968 Gillette fu presentato ad Ira Schneider, assime a cui nella primavera seguente fu invitato a partecipare a TV as a Creative Medium, uno show di gruppo incentrato su quegli artisti che a New York stavano lavorando con il video, curato da Howard Wise e la sua galleria. Gillette e Schneider proposero un lavoro video multicanale ed interattivo chiamato Wipe Cycle. Attraverso un amico comune, Gillette incontrò successivamente Michael Shamberg, un giovane reporter che aveva letto McLuhan, era impressionato dal pensiero di Gillette nella concettualizzazione dell’importanza del video come strumento ideale per il cambiamento in quel momento critico, ed era anche interessato al potenziale video per un giornalismo innovativo. Shamberg lanciò l’idea per una storia sullo show alla Wise Gallery – e su Wipe Cycle – al suo editore che accettò e gli diede l'incarico di scrivere l'articolo. Ma prima che Raindance potesse emergere, doveva arrivare un altro elemento: Luois Jaffe, un giovane musicista della Virginia arrivato a New York in cerca di un progetto per lui significativo in cui investire i soldi di famiglia; attirato dalle idee di Gillette e Shamberg, decise di finanziare Raindance, che fu così ufficialmente registrata. Schneider e Gillette avevano proseguito separatamente dopo la collaborazione in Wipe Cycle: Schneider si era unito a John Reilly in una collaborazione chiamata Televisionaries e produsse con lui molti video; tuttavia la situazione aveva cominciato a renderlo insoddisfatto nel momento in cui,nel 1969, Televisionaries si era evoluto, con l’arrivo di Rudy Stern, in Global Village, avvicinandosi a pratiche di video teatro. Schneider abbandonò Global Village nel dicembre 1969 e si unì a Raindence poco dopo, portando con se buone abilità nella produzione video e la collaborazione con Beryl Korot, conosciuta all’Università del Wisconsins, con cui aveva cominciato a riflettere sull'idea di una sorta di bollettino che servisse la nascente comunità video. Semopre nel 1969, Korot incontrò Phyllis Gershuny, appena tornata a New York dopo un lungo soggiorno in Europa, dove si era accostata al video grazie a John Hopkins, un giornalista e fotografo inglese. Anche lei aveva iniziato a pensare ad un “bollettino” per lo sviluppo della comunità video, e aveva già qualche idea sul formato. Dopo alcuni incontri iniziali, Gershuny e Korot decisero di lavorare insieme per produrre una pubblicazione. Gershuny conosceva molti registi, aveva lavorato coi Living Theater in Europa e aveva una buona intuizione di ciò che il video poteva diventare, anche se non aveva fatto dei video suoi. Senza nessun tipo di supporto, eccetto l’incoraggiamento di Schneider, le due donne cominciarono a lavorare a The Video Newsletter Nel giugno del 1970, Beryl Korot e Phyllis Gershuny spedirono il primo numero di Radical Software al tipografo. Radical Software è l'esperienza che fece conoscere Raindance a livello nazionale, e che lo impegnò a lungo;durante la lavorazione del terzo numero, nella primavera del 1971, le forze Raindance cominciarono a rendersi conto che far uscire un giornale in orario era un’attività lavorativa intensa, che portava via tempo a progetti decisamente interessanti come fare videotapes e sviluppare un sistema di distribuzione video. A ciò si univano le non indifferenti difficoltà finanziari che comportava una pubblicazione in proprio. Fortunatamente, nell’inverno del 1970-71, arrivarono nuove energie con Dean e Dudley Evenson. I cambiamenti sia in Radical Software che in Raindance si rifletterono sul numero 5 nella primavera 1972: Schneider trovò un pubblicatore interessato in Gordon and Breach, pubblicatori di scienze che avevano pubblicato anche libri di Frank Gillette e Paul Ryan. Ma i cambiamenti personali erano quelli più influnti: lo staff Raindance, come elencato sul numero 5, era composto da Dean Evenson, Dudley Evenson, Beryl Korot, Ira Schneider, Michael Shamberg, Jodie Sibert e Megan Williams. Se n’erano andati Louis Jaffe e Frank Gillette. Paul Ryan, un importante membro del gruppo affine di Raindance, si era allontanato per scrivere e fare video; Marco Vassi si era spostato a Woodstock e scriveva racconti erotici con discreto successo. Presto altri li avrebbero seguiti. Del resto divenne evidente che Raindance da sola non avrebbe mai potuto supportare interamente i suoi membri o, in alcuni casi, le loro ambizioni. Raindance arrivò alla chiusura definitiva quando Schneider si trasferì a Berlino nel 1993.
da Wikipedia

8 commenti:

Anonimo ha detto...

(tanto per scrivere: in queglia anni ventenne manco sapevo che esistessero quelli delle installazioni tv, per me l' america era giù a Baires, Cordoba e Patagonica, gli US un lungo soggiorno a New orleans in Louisiana e New York era il posto di un prozio circonciso sciupafemmene in NJ e lontani cugini macellai in Elisabeth ST, un posto dove non ero mai stato. Questa tua ricostruzione mi restituisce nell' assenza le mie presenze limey alla National e Tate per scrutare la cucina di Turner con in tasca Tristan Tzara. Cosa mi sono perso! e anche come mi sono perso ritrovandomi negli ultimi anni '80 a hackare hardware. McLuhan lo avevo letto però: non gli credevo, non mi fidavo e mi stava sul caxxo ma solo perchè era cristiano e peggio ancora cattolico)
buona notte nella rain che qui cade cats & dogs

Anonimo ha detto...

Piovono pietre,rane e ranocchi nell'ultimo film di ken loach... un testo sorprendente codesto tuo qui che hai scritto. Verrebbero spontanee alcune domande, non necessariamente in ordine di apparizione. Una potrebbe essere Perché l'hai scritto e un'altra non saprei proprio quale... mi vengono in mente le Prefazioni di fernanda pivano ai romanzi della beat generation, là dove scrive... allora successe questo, e poi arrivò Pinco che conosceva Palla e allora decisero di andare in Patagonia passando per baires dove incontrarono...

Unknown ha detto...

darioskji mi ha preceduto perchè
ora e perchè l'hai scritto, c'è un
risvolto interessante questa delle
videoinstallazioni si muove in
quegli anni, per esplodere poi sul mercato ben più tardi, e proprio
da ammirare è la ricerca fine a se stessa, senza aiuti o sovvenzioni
di alcun genere, gente stupenda
al di la di cio che hanno fatto
e che non conosco, forse questa
è la risposta?

Anonimo ha detto...

cacchio il videotape, una di quelle cose che non bisognerebbe dimenticare... insieme all'australopiteco!!!

Anonimo ha detto...

Albè c'è un appello interessante su femminismo a sud :)

ablar ha detto...

x tutti mi confesso: non sono intelligente ma solo "posseduta dall'intelligenza" ... a tratti!

cercavo LA STORIA nelle CREPE della CROSTA TERRESTRE

crepecrostaterrestre (tremonti e bertinotti sputacchierebbero)

per IMPRECARIO: aderii, aderisco aderente!

Anonimo ha detto...

Sesso
Bugie...
e Videotape

Anonimo ha detto...

te lo ricordi? io andai a vederlo con mio padre? che anni erano?