che vorrebbe dire loro tante cose. Però poi non le dice. Povera bestia.
sabato, ottobre 20, 2007
a gentile richiesta, volentieri pubblico
23 commenti:
Anonimo
ha detto...
Interessante! ma è presocratico? vorrei chiedere a glielmi se lui è presocratico perxhè se no... non mi interessa. ti volevo chiedere se tu hai digitato tutto il testo... non credo, vero? L'ho letto a balzi... mi sorge subito una domanda: qual'è il soggetto che dovrebbe fare tutto questo (tipo eliminare la religione dalle scuole) è l'individuo? o un soggetto politico e se sì, quale?
per capire i frammenti di Eraclito diceva Socrate scriveva Platone... il 13° apostolo non è di Glielmi. QUello lì - che lui regalò a quell'altro - lo compreresti? p.s. bruciare la bibbia non sono d'accordo: neanche come figura retorica - è una figura retorica debole - essa è un testo letterario: per me ha un valore letterario - e tu dovresti saperlo - è un gran guazzabuglio a cui ispirarsi; da cui copiare eccetera... l'ecclesiaste poi, è un testo sapienziale, insomma, così...
Gentile Alba, grazie per la sua gentilezza. “Siamo tutti pazzi” l’ho scritto nel 1968. Forse, all’epoca, ha dato un piccolo contributo per chiudere i manicomi, ma la situazione psichiatrica dopo trenta anni dalla promulgazione delle legge 180 è cambiata molto poco per l’uso smoderato che si fa dei farmaci, che si vogliono introdurre addirittura nelle scuole per i ragazzi irrequieti, costretti in banchetti dove appena entrano le loro gambe. Non sono presocratico e neppure postsocratico ma pragmatico, non per una scelta filosofica, ma per quanto osservato come medico sugli effetti della religione sulla psiche degli ammalati. L’autore del Tredicesimo Apostolo, Michel Benoit, è un monaco benedettino che è vissuto per molti anni in Vaticano e dallo studio dei testi conservati nella Biblioteca Vaticana ne ha dedotto che Gesù era un uomo straordinario, ma soltanto un Uomo e mai Dio o figlio di Dio. Naturalmente questo poteva scriverlo soltanto in un romanzo perché a tutt’oggi nessuno conosce la verità storica. Michel Benoit svela, sempre in forma romanzata, la prassi diplomatica del Vaticano nella lotta per il potere. Ma fuori dalla fantasia bisogna chiedersi: cosa è andato a dire il Nunzio Vaticano a Bush per scongiuralo dall’iniziare la guerra preventiva in Iraq? Non avrebbe fatto meglio, Giovanni Paolo II, a minacciare pubblicamente Bush di scomunicarlo nel caso che avesse iniziato la guerra, anziché muovere moltitudini di gente per inutili preghiere per la pace? E perché lo ha ricevuto in Vaticano benedicendolo e assicurandogli la vittoria per il secondo mandato come Presidente degli USA? Nessuno si è poste queste domande perché semplicemente Yahweh ha ordinato: “Ascoltate pure, ma senza comprendere, guardate pure ma senza discernere! Rendi insensibile il cuore di questo popolo, indurisci i suoi orecchi e chiudi i suoi occhi, affinché non veda con i suoi occhi, né oda con i suoi orecchi né intenda con il suo cuore” (Isaia, 6, 9-10). E se qualcuno, più sveglio, si è posto queste domande “per rispetto religioso” o per paura non ha evidenziato queste gravissime contraddizioni. E qui sorge il problema di eliminare l’insegnamento religioso dalle scuole e di bruciare la bibbia, non sulle fiamme perché i libri non si bruciano, ma nel senso di considerarla come l’Iliade e l’Odissea, disinnescando quel suo potere mistico e religioso guerrafondaio perché “il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini può produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro difficile sbarazzarsene, quanto una scimmia disfarsi della paura o ripugnanza del serpente” (Charles Darwin). Certamente è la classe politica che dovrà farsi carico di eliminare l’insegnamento catechistico dalla scuole pubbliche, per iniziare veramente daccapo, ma è necessario che la società prenda coscienza della rovina alla quale hanno portato e porteranno le religioni. Le vantate opere di bene della Chiesa Cattolica finalizzate all’evangelizzazione e non al vero benessere dei beneficiati, fatte tra l’altro con i nostri soldi, non sono la soluzione ma soltanto lo specchio per le allodole, la superficie che copre il marcio che sta sotto e che vediamo ogni giorno con la doppia morale e con comportamenti vicini alla delinquenza da parte di chi ogni mattina va a confessarsi il peccato del giorno precedente per commetterne in giornata uno più grave. Cosa ci si può aspettare da un partito che non difenderà la laicità dello Stato e, per dirne una, i PACS? Cosa ci si può aspettare dai vecchi partiti se non comprenderanno quanto l’insegnamento religioso nelle scuole sia distruttivo per le persone e per la società? Quando toccherà ad un ateo, o ad un agnostico di fare il ministro della Pubblica Istruzione, per organizzare razionalmente una scuola che fa acqua da tutte le parti? Grazie, saluti Nicola Glielmi
ecco ... per chi già da due generazioni non ha ricevuto dalla famiglia una educazione cattolica, non crede che comunque non possa essere comunque esentata dalla doppia morale cattolica, o per lo meno non crede possa vivere come una disadattata nella società con questi presupposte radici cattoliche? mi vien da chiedermi se il problema non sia il "patriarcato" ... che ha portato ad obblighi innaturali non solo donne e bambini, ma forse e soprattutto gli uomini, anzi i padri ... che da quel momento credo siano senza alcun potere, un potere minore rispettto al sistema "matriarcale" .
La Bibbia è la madre del più feroce e bieco patriarcato fino a considerare la donna di valore inferiore a quello di una capra.Il Padre Abramo vendette per ben tre volte la moglie Sara in cambio di capre e di pecore. E Yaweh, che fece? Punì con pestilenze e malattie gli ignari compratori. E' chiaro perché bisogna bruciare la bibbia anche da questo punto di vista? Per liberare veramente la donna dalla schiavitù, non solatnto in Oriente ma anche nel civilissimo Occidente. Per cambiare radicalmnete mentalità. Nicola Glielmi
ma il matriarcato non si è conservato fintanto ha resistito il mito? E' stata la bibbia ad aver eliminato il mito o, per dire, Platone? E gli uomini, oltre le donne, gli uomini non sono stanchi di essere divisi, non consapevoli del proprio ruolo ma di più, del loro corpo, in questo patriarcato trito e tristo? Si può sperare in questo momento di crisi, nel loro lavoro di autoconsapevolezza? ci vorranno secoli? ... per bruciare la bibbia bisogna prima esserci partiti, e io mi trovo con questa tappa saltata, forse è questo il mio disagio ... P.s. non può capire quanto mi faccia piacere questo dialogo! La ringrazio molto!
Qualcuno ha adombrato il passaggio dal matriarcato al patriarcato nell'Edipo di Sofocle o nell'Orestiade di Eschilo. Certamnete esso è ravvisabile nella mitologia o religione degli antichi Greci. Che fosse stato Mosè o Platone e che in tale passaggio abbia influito anche il cielo, per dire l'influsso delle stelle e delle costellazioni, ha poca importanza. Quel che conta è cominciare a capire da dove nascono i nostri guai per porvi rimedio, prendere coscienza del disastro combinato dal patriarcato, liberandosi dall'ideologia maschilista o femminista. Consiglio di leggere "L'irruzione della morale sessuale coercitiva" di W. Reich e "Sesso e repressione nelle società selvagge" di B. Malinowski. N.Glielmi
il malinowski l'ho studiato ... era forse un ricordo su questa lettura che mi porta a parlare di matriarcato e di "revisione" (e non revisionismo) dei generi maschile e femminile ...
quando l'uomo creò dio (o l'idea di un dio) a sua immagine e somiglianza ... da lì credo che parti tutto ...
23 commenti:
Interessante!
ma è presocratico?
vorrei chiedere a glielmi
se lui è presocratico
perxhè se no... non mi interessa.
ti volevo chiedere se tu hai digitato tutto il testo... non credo, vero?
L'ho letto a balzi... mi sorge subito una domanda: qual'è il soggetto che dovrebbe fare tutto questo (tipo eliminare la religione dalle scuole) è l'individuo? o un soggetto politico e se sì, quale?
è da tre anni che leggo sul Farabuttismo ... piano piano rileggo ... spero che ti risponga direttamente il dott. Glielmi a cui ho inviato missiva.
ho capito, hai messo tutto il libro!
è così?
dico bene o dico giusto???
sto scrivendo un post d'ispirazione maschile, plurale.
ottima sei albetta cara
no solo prefazione ...
piano piano buttacci l'occhietto tuo bello! e bravo!
;)
Ma tu...
il tredicesimo apostolo... lo leggeresti?
Lo... regalaresri?
Lo... regalassi?
non sollo!
Un contributo alla discussione con l'analisi del disegno di legge che vuole tappare la bocca ai blog.
--->>>Sodomie legislative
ciao
FikaSicula
appena letto cara fikasicula, volevo farne una segnalazione domani istesso ... mi hai anticipato!
sempre esaustiva e preziosa, grazie!
non sollo
ma cosa
anche...
anche?
che?
non sollo se lo leggeressi, nè se lo regaleressi!
quello di glielmi lo comprerei, comprerei anche "Siamo tutti pazzi" per esempio ... ma non è il momento per me di comprare alcunchè!
troppo lungo!
per capire i frammenti di Eraclito diceva Socrate scriveva Platone...
il 13° apostolo non è di Glielmi.
QUello lì - che lui regalò a quell'altro - lo compreresti?
p.s. bruciare la bibbia non sono d'accordo: neanche come figura retorica - è una figura retorica debole - essa è un testo letterario: per me ha un valore letterario - e tu dovresti saperlo - è un gran guazzabuglio a cui ispirarsi; da cui copiare eccetera... l'ecclesiaste poi, è un testo sapienziale, insomma, così...
HO CAPITO PALOMBARO ::: TI HO RISPOSTO!!!! LO SO CHE NON é DI GLIELMI!!
LEGGI BENE NON SI TRATTA DI BRUCIARE LA BIBBIA !!! CHE HA VALORE LETTERARIO !!! leggi bene
buongiorno comunque
Gentile Alba, grazie per la sua gentilezza.
“Siamo tutti pazzi” l’ho scritto nel 1968. Forse, all’epoca, ha dato un piccolo contributo per chiudere i manicomi, ma la situazione psichiatrica dopo trenta anni dalla promulgazione delle legge 180 è cambiata molto poco per l’uso smoderato che si fa dei farmaci, che si vogliono introdurre addirittura nelle scuole per i ragazzi irrequieti, costretti in banchetti dove appena entrano le loro gambe.
Non sono presocratico e neppure postsocratico ma pragmatico, non per una scelta filosofica, ma per quanto osservato come medico sugli effetti della religione sulla psiche degli ammalati.
L’autore del Tredicesimo Apostolo, Michel Benoit, è un monaco benedettino che è vissuto per molti anni in Vaticano e dallo studio dei testi conservati nella Biblioteca Vaticana ne ha dedotto che Gesù era un uomo straordinario, ma soltanto un Uomo e mai Dio o figlio di Dio. Naturalmente questo poteva scriverlo soltanto in un romanzo perché a tutt’oggi nessuno conosce la verità storica.
Michel Benoit svela, sempre in forma romanzata, la prassi diplomatica del Vaticano nella lotta per il potere.
Ma fuori dalla fantasia bisogna chiedersi: cosa è andato a dire il Nunzio Vaticano a Bush per scongiuralo dall’iniziare la guerra preventiva in Iraq? Non avrebbe fatto meglio, Giovanni Paolo II, a minacciare pubblicamente Bush di scomunicarlo nel caso che avesse iniziato la guerra, anziché muovere moltitudini di gente per inutili preghiere per la pace? E perché lo ha ricevuto in Vaticano benedicendolo e assicurandogli la vittoria per il secondo mandato come Presidente degli USA?
Nessuno si è poste queste domande perché semplicemente Yahweh ha ordinato: “Ascoltate pure, ma senza comprendere, guardate pure ma senza discernere! Rendi insensibile il cuore di questo popolo, indurisci i suoi orecchi e chiudi i suoi occhi, affinché non veda con i suoi occhi, né oda con i suoi orecchi né intenda con il suo cuore” (Isaia, 6, 9-10).
E se qualcuno, più sveglio, si è posto queste domande “per rispetto religioso” o per paura non ha evidenziato queste gravissime contraddizioni.
E qui sorge il problema di eliminare l’insegnamento religioso dalle scuole e di bruciare la bibbia, non sulle fiamme perché i libri non si bruciano, ma nel senso di considerarla come l’Iliade e l’Odissea, disinnescando quel suo potere mistico e religioso guerrafondaio perché “il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini può produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro difficile sbarazzarsene, quanto una scimmia disfarsi della paura o ripugnanza del serpente” (Charles Darwin).
Certamente è la classe politica che dovrà farsi carico di eliminare l’insegnamento catechistico dalla scuole pubbliche, per iniziare veramente daccapo, ma è necessario che la società prenda coscienza della rovina alla quale hanno portato e porteranno le religioni. Le vantate opere di bene della Chiesa Cattolica finalizzate all’evangelizzazione e non al vero benessere dei beneficiati, fatte tra l’altro con i nostri soldi, non sono la soluzione ma soltanto lo specchio per le allodole, la superficie che copre il marcio che sta sotto e che vediamo ogni giorno con la doppia morale e con comportamenti vicini alla delinquenza da parte di chi ogni mattina va a confessarsi il peccato del giorno precedente per commetterne in giornata uno più grave. Cosa ci si può aspettare da un partito che non difenderà la laicità dello Stato e, per dirne una, i PACS? Cosa ci si può aspettare dai vecchi partiti se non comprenderanno quanto l’insegnamento religioso nelle scuole sia distruttivo per le persone e per la società? Quando toccherà ad un ateo, o ad un agnostico di fare il ministro della Pubblica Istruzione, per organizzare razionalmente una scuola che fa acqua da tutte le parti?
Grazie, saluti
Nicola Glielmi
la ringrazio io per i suoi approfondimenti a nome di tutti!
p.s. Anche se ho alcune domande che mi ronzano in testa ... appema riesco a formularle ...
ecco ... per chi già da due generazioni non ha ricevuto dalla famiglia una educazione cattolica, non crede che comunque non possa essere comunque esentata dalla doppia morale cattolica, o per lo meno non crede possa vivere come una disadattata nella società con questi presupposte radici cattoliche?
mi vien da chiedermi se il problema non sia il "patriarcato" ... che ha portato ad obblighi innaturali non solo donne e bambini, ma forse e soprattutto gli uomini, anzi i padri ... che da quel momento credo siano senza alcun potere, un potere minore rispettto al sistema "matriarcale" .
La Bibbia è la madre del più feroce e bieco patriarcato fino a considerare la donna di valore inferiore a quello di una capra.Il
Padre Abramo vendette per ben tre volte la moglie Sara in cambio di capre e di pecore.
E Yaweh, che fece? Punì con pestilenze e malattie gli ignari compratori. E' chiaro perché bisogna bruciare la bibbia anche da questo punto di vista? Per liberare veramente la donna dalla schiavitù, non solatnto in Oriente ma anche nel civilissimo Occidente.
Per cambiare radicalmnete mentalità.
Nicola Glielmi
ma il matriarcato non si è conservato fintanto ha resistito il mito?
E' stata la bibbia ad aver eliminato il mito o, per dire, Platone?
E gli uomini, oltre le donne, gli uomini non sono stanchi di essere divisi, non consapevoli del proprio ruolo ma di più, del loro corpo, in questo patriarcato trito e tristo? Si può sperare in questo momento di crisi, nel loro lavoro di autoconsapevolezza? ci vorranno secoli? ... per bruciare la bibbia bisogna prima esserci partiti, e io mi trovo con questa tappa saltata, forse è questo il mio disagio ...
P.s. non può capire quanto mi faccia piacere questo dialogo! La ringrazio molto!
ha ragione... dopo la melanzana con scritto God venduta su Ebay e le stimmate finte ... trattasi di peste psichica le cui radici sono la bibbia ...
solo che "bruciarla" è molto utopistico ... troppi troppi interessi, anche se "riconoscerla" è un primo passo ... forse
Qualcuno ha adombrato il passaggio dal matriarcato al patriarcato nell'Edipo di Sofocle o nell'Orestiade di Eschilo. Certamnete esso è ravvisabile nella mitologia o religione degli antichi Greci. Che fosse stato Mosè o Platone e che in tale passaggio abbia influito anche il cielo, per dire l'influsso delle stelle e delle costellazioni, ha poca importanza. Quel che conta è cominciare a capire da dove nascono i nostri guai per porvi rimedio, prendere coscienza del disastro combinato dal patriarcato, liberandosi dall'ideologia maschilista o femminista. Consiglio di leggere "L'irruzione della morale sessuale coercitiva" di W. Reich e "Sesso e repressione nelle società selvagge" di B. Malinowski.
N.Glielmi
il malinowski l'ho studiato ... era forse un ricordo su questa lettura che mi porta a parlare di matriarcato e di "revisione" (e non revisionismo) dei generi maschile e femminile ...
quando l'uomo creò dio (o l'idea di un dio) a sua immagine e somiglianza ... da lì credo che parti tutto ...
ma per gli indiani dell'india, o i cinesi con il loro Tao ... lei crede siano esentati dai "guai" loro/nostri?
Posta un commento