sabato, giugno 16, 2007

miss blue, mi chiami quando sta male



Come si potrebbe mai descrivere "rapidamente e sottolineo rapidamente" la propria vita? Ero in ufficio a non fare nulla e poteva essere una buona occasione per provarci. E invece niente. Qualcuno dice che quando ci si avvicina alla propria morte si ricorda tutto, anche le cose più lontane e anche i piccoli particolari. Ed è forse vero. Mia nonna materna mi raccontava, l'ultima estate passata insieme, di suo padre che faceva il pane, aveva un panificio e beveva molto e menava sua madre e quindi lei lo odiava. Poi riuscirono a cacciarlo. Mi raccontò anche di quando a cinema si ritrovò una "mano morta" sulla gamba e lei accarezzò quella mano, prese uno spillone dai capelli (all'epoca si usavano) e lo conficcò sadicamente nella mano dell'ebete malcapitato. Quando mia nonna morì a 86 anni, aveva pochissimi capelli bianchi, due infarti alle spalle, un solo polmone e un solo rene. Mia zia dice che proprio alla fine bisbigliava e le chiedeva di avvicinarsi per parlarle. Mia zia però non la capiva e dopo vari tentativi la nonna stanca e infastidita le disse chiaro "e t'ho fatto tutta scema!" e morì.
Anche il nonno paterno, negli ultimi periodi raccontava cose che mai mi aveva raccontato ... di quando fu catturato in Africa dopo la prima guerra mondiale; fu perchè puntò il fucile ad un indigeno al rovescio, con la canna rivolta a se stesso e quindi lo catturarono e lo misero in una gabbia fatta di canne e diceva però che ci stava bene lì dentro e con gli indigeni. Nonno mi leggeva le teorie di Lev Tolstoj sulla "non resistenza al male", che è praticamente una versione precedente della "non violenza" di Gandhi. Ed era un appassionato lettore di R. Tagore. Mi raccontò anche lui di suo padre che non aveva mai amato perchè abbandonò la madre e i figli per fare un'altra famiglia con la "serva". Il nonno morì a 96 perchè si era stancato, così diceva alla fine: "saluto la vita" facendo un gesto di saluto con le mani e sorrideva. Non è mai stato malato, mai nulla di grave, camminava a stento ma non rinunciava mai alla sua passeggiata con camicia bianca e papillon (odiava le cravatte e usava solo papillon). Mio padre un giorno gli portò un bastone, bellissimo ... niente non ne voleva sapere, e con lo stesso bastone lo colpì in testa minaccioso.

Sto divagando ... ecco ...
insomma mentre pensavo in ufficio, guardo l'orologio e dico "bene è ora che torni a casa".
"Pronto Carlotta? mi dai tu un passaggio? alle sei giù ... guarda che passo prima dal tabaccaio ... mi faccio trovare nei pressi della tua auto ... ok, grazie"
E continuo a pensare. Il mio primo uomo. A 17 anni.

Prendo l'ascensore.

Il primo fidanzato. Il primo bacio. La prima volta.

Saluto quelli del bar.

Un cinque anni con uno nato nel '59 del segno dei pesci, che come ebbe a dire una "che a me mi conosce" era un mezzo genio. Della musica.

Scanso gli zingari alla fermata dell'autobus.

Lo chiamavo Giusy e lui mi chiamava Josephine, non si sa perchè ... era anche acrobata... quando si passeggiava spesso lui lo faceva con le mani, a testa in giù, faceva ruote saltellava ... era di gomma credo. Giocavamo sempre ridevamo sempre e piangevamo un sacco, sia io che lui eravamo di lacrima facile. Mi tradiva con tutte le mia amiche e facevamo l'amore ogni giorno senza deroghe.

Cammino sul bordo del marciapiede cercando di mantenermi sulla linea.

Noi suonavamo, viaggiavamo e spesso lo aspettavo. Quando lo aspettavo leggevo o semplicemente inventavo storie nella testa. O disegnavo o fotografavo o suonavo anche io. Era molto geloso e quindi mi riaccompagnava sempre presto a casa e lui continuava la sua serata. Poi non potevo ridere con gli altri amici uomini anche se non c'era neanche un pensiero "malizioso" in me. Io non possego malizia. E forse è un problema. Vuoi vedere che è un problema! Non so, veramente non so. E mi faceva il "muso" ... il musone silenzioso e per me gratuito e sensa senso, che durava anche giorni. Che disperazione. Mio padre mi diceva che era stata una sfortuna incontrarlo.

"T" - Entro e chiedo "il solito".

"Ah ma sei tu miss blue! è da molto che non ti vedo!"
"Sono stata a casa per un po'"
"Miss Blue ... non si fa così ... quando stai male mi devi chiamare"
"Come?"
"Così - e si mette le mani a megafono davanti alla bocca - Tabaccaio della stazioneee ... sto a casaaaa ... sto maleeee ... per un po' non ci si vedeeeee ... così!"
Rido. Ridiamo. Ciao. Ciao. Raggiungo rapidamente Carlotta all'auto. E non penso più.

34 commenti:

ggrillo ha detto...

Miss Blue, scommetto che lei fuma le Gauloise Blondes...

Anonimo ha detto...

(oggi ho svuotato la casa di uno zio pilota in guerra d' africa, abbattuto due volte dagli inglesi .. ha pilotato poi alianti fino a 77 anni dopo 2 ictus e è morto da poco a 89 il nonno no la guerra non l' aveva fatta era confinato da toscano in liguria terre bastarde popolate da genti egualmente pericolose mi diceva cilindro. Il primo amore lo vedo ogni tanto e mi da consigli- lei mi chiamava Titti e io Lilly anche se si chiamava Cristina di secondo nome e di primo non Lilly, ma ho sempre chiamato tutte Lilly per non pensarci poi su- tutti gli amori li vedo ogni tanto e tutte mi danno consigli - solo una non mi vuol più vedere- anche mia moglie mi da consigli però lei la vedo quasi tutte le sere da quando son sempre in Italia
io seguo i consigli di tutte da sempre per prima cosa perchè dicono che senza la loro assistenza -a volte di gruppo- non saprei campare per seconda e ultima cosa perchè facendolo non ho bisogno di raggiungere Carlotta per non pensar più)
buona domenica

Anonimo ha detto...

pare torni loro alla mente l'inizio delle cose, per capire, alla fine, come tutto era cominciato. e se i fatti hanno poi davvero una consequenzialità, se davvero esiste la fortuna e la sfortuna...ogni amore - per ogni cosa, per ogni persona - è come il primo, così dovrebbe essere e così penso che sia...

Anonimo ha detto...

ci siamo
finalmenTRE... il TRE lo scrivo colla sinistra: con l'indice la T
col medio la R e con il dito dell'anello... la E. La E di lEopardi... ricordi?
E mi sovviEn l'EtErno...

ablar ha detto...

non so che dire ...

ggrillo ha detto...

Hai detto tutto.
La parola al pubblico da casa...

ablar ha detto...

sei un mezzo genio anche tu?

ggrillo ha detto...

un quarto. di bue.

Anonimo ha detto...

albè che vita ! e che famiglia,
perchè cio che scrivi mi piace e mi
stupisce cosi tanto?

Anonimo ha detto...

non sai che dire, eh...?
e corini al torino via palermo non dici niente?
500.000 euro l'anno non dici niente?
non si che dire...
respira rapidamente allora
e parlami dei mussi volanti (nel senso di asini) i tifosi li adorano.
il tuo nuovo obiettivo qual'è?

ablar ha detto...

x coon: anche io seguo ancora i consigli ... spesso sono anche sbagliati

x davide: forse hai ragione, fanno così per trovare la consequenzialità... su ogni amore come il primo, non saprei, non credo... non ci voglio credere ...

x giò: quindi il resto? tre quarti di?

x Darioskji: graziE tantE, sì, mi sovviEn l'EtErno.

Prossimo obiettivo? potrebbe essere partire che è un po' morire ... oppure ammalarmi che è un po' "fottersene"!

ablar ha detto...

che caldo della madonna!!!

ablar ha detto...

x egino: anche la tua vita mi sembra bella, complessa, articolata e ricca ... e "stupefacente", da esempio ...
:)

Anonimo ha detto...

alba un ritratto per te, da me:)

Anonimo ha detto...

you are my destny, cara alba!

Anonimo ha detto...

Bei ricordi, e chi non ne ha....
un saluto alba

ablar ha detto...

grazie molte egine

bppina muy bien

teresa che piacere ... ricambio

:)))

Anonimo ha detto...

pure io ero del 59 e facevo il cantante per una ragazza giovane e complicata, fumavo camel (che da qualche anno sono blu). ma questo è tutto quello che mi ricordo. il resto l'ho rimosso: amanti, canzoni, padri e madri. e non accetto consigli.

ablar ha detto...

sempre indiscusso sei!
eri del 59? non più?

p.s. è passata orora una zanzara e l'ho stecchita!

Anonimo ha detto...

quando ero del 59 avevo 30 anni. adesso non ne sono sicuro.

p.s. le zanzare mi stanno mangiando vivo...

ablar ha detto...

con le zanzare ho una voce interna che mi dice: uccidi! uccidi! uccidi! ... così

ggrillo ha detto...

tre quarti di pernod, l'amaro positivo.

Anonimo ha detto...

capolavoro! Questo post ti avvinghia nel suo vortice spaziotemporale e non ti lascia per un po' i miei più vivi complimenti.

ablar ha detto...

x giò: il mezzo genio è poi diventato buddista tibetano, poi cocainomane e adesso operaio di una fabbrica di cartelli stradali.

Forse è meglio essere un quarto, di bue, e tre quarti di Amaropositivo!

x imprecario: grazie ... lo sai che io invece "nonmisopporto" ... è normale?

ggrillo ha detto...

beh, non tutto è andato sprecato (mi riferisco al periodo cocainomane)

Anonimo ha detto...

URGTEW
URGE NUOVO POST
QUESTO LO VOGLIO DALLA TERRAZZA
LA TERRRAZZA COI TUBI...
CHE PARLI DI TRISTE GIOVENTU'
DELL'AMOR CHE SI CANTA
che parli di un'estate fa
le notti assieme a lei
del silenzio infinito dei tubi
dev'essere un inno all'amore
nel CREDO nell'amor e anche amicizia, arte, famiglia, amor
ma subito!!!
'che sono in crisi di astinenza

ablar ha detto...

lallallallallà!

Anonimo ha detto...

vidi
un film bello e interessante
anche se non molto fresco:
BLUE
di DEREK JARMAN deceduto di aids.
76 minuti di schermo blue
parlato in italiano tradotto dall'inglese con sottotitoli in italiano; tutta una ridda (ti piace ridda?) di voci, suoni, surla, urla, strida friniti barriti
campane tibetane, mormoni, musica da discoteca per omi e via così... un doloso ripensamento sulla vita e sulla morte da aids. nella consapevolezza d'aver perduto il bandolo e anche la band la gang (ancora campana tibetana) il tibet e il dalai il dalema e il gotama buddha... un pensoso ritorno a mosè e ai dieci comandamenti, là dove scrive. Non ti farai scultura né immagine alcuna...
p.s. con la preghiera di rapida pubicazione. graxziew.

Anonimo ha detto...

normale normalissimo. Prima o poi passa e prima o poi ricomincia... mentre quello scrivi rimane e quando ti sopporterai un po di più ti farà piacere rileggerlo (forse) Comunque per me il post (l'ho appena riletto) è veramente bello.

ablar ha detto...

mi piace "ridda" ... bellissimo
ridda
me lo ripeto un po'
tutta una ridda
una ridda di
riddaddì

ablar ha detto...

oh anonimo sei tu?
impreco?

grazie molte davvero

Anonimo ha detto...

Si sono io mi è scappato l'anonimo ...ma sono un ammiratore palese :)

freesud ha detto...

..storie molto interessanti tra il passato ed il presente... veramente bello... complimenti... ciao

ablar ha detto...

anonimo palese :)


ciao Free, grazie a presto