Cercando di fare spazio nella mia casa, che ho l'impressione mi mangi a breve, (questa sensazione è diffusa un po' dappertutto negli aspetti "sparsi" della mia vita), ho trovato tante carte e cartuccelle con scritti, addirittura sulle ricevute delle bollette, che veramente non ricordo di aver mai scritto ...
Stralci di pensieri e pezzi di racconti. Si, ricordo di aver avuto sempre questa mania, scrivere di getto senza metodo, ma ... l'impressione che ne ho ricevuto rileggendo ha provocato in me una sorta di nausea. Di quella mi ricordo. Mi ricordo che ogni volta che rileggevo ciò che andavo scrivendo avevo nausea. Del resto questi scritti non eccellono in chissà quale tipo di scrittura. Non credo di aver mai scritto per "essere scrittrice", quindi non mi spiego il perchè di tutta questa nausea? La crudeltà mentale verso me stessa ha sempre aperto varchi in ogni dove. Giudizi, processi senza senso.
Mi sono chiesta cosa fare... buttare via tutto o selezionare? I vermetti della polvere pur esseri viventi sono, e migliorare la loro qualità potrebbe essere un punto di partenza per aver cura della vita! Ma è arrivata la figliola che leggendo una paginetta ferma sul pavimento insieme alle altre, si è messa a leggere e mi ha detto con il suo fare sul curioso-strafottente ... come va a finire?
(ecchenesò io? ... chiedilo a chi scrive, manco la conosco!)
4 commenti:
... la signora guardi ben che sia fatta di Moplen!
il moplen
la moplen
la mole antnelliana
LAmore.
p.s. preferro la prima parte del reperto. fino all'apparecchiatura per la musica.
però è bello
però ha ragione tua figlia... dovresti assolutamente, e dico assolutamente, procurarti la cassetta del film coca cola kid
di dusan makavaiev (tra l'altro, uno dei suoi primi film che non vidi s'sispira ad esperienze di terapia orgonica con tanto di accumulatroe)... dove nell'ultima scena appare una scritta che dice come andrà a finire... dopo 10 giorni sarebbe scoppiata una guerra mondiale. quando si scrive qualcosa, è saggio sapere già all'inizio dove si andrà a finire... semplifica molto le cose, dopo tutto, ciò che conta è andare... il viaggio, i punti d'arrivo, insomma...
arizona dreams invece è molto bella... non sapevo che il titolo fosse il carro funebre, o l'auto dellamorte... io me ne intendo di deathcar...
di solito quando gli scritti si lasciano a riposare... col tempo, migliorano!
subito magari viene da vomitare, ma col tempo... migliorano.
la tua nausea, non so... la tua nausea rispetto a tutti quei reperti dimenticati... sembra carica di altre cose....
insomma alla fine si sono messi insieme, hanno fatto figli? tua figlia vuole sapere come va a finire...
perchè sei esperto di carri funebri?
... si credo anche io che la nausea sia carica d'altro.
Caro Darioskji,
la fine ... boh ... stamattina penso di farli morire di dolore per vie differenti ...
è strano però ... io non sono nè tragica, nè, come dire pessimista, penso di essere solo lucida ...
cmq mia figlia ci rimarrebbe male ... allora trasformo in momenti sacri? La felicità è incontrare lo sguardo di un passero che ha raggiunto il tuo davanzale, immerso tra palazzi e traffico? Che dici? sarebbe molto pedagogico?
Cmq darioskji, ma buona ma tanto buonissima domenica!
p.s. intendo scriverti oggi, e spero di riuscirci.
più che di carri funebri, sono esperto di autovetture della morte, è un'altra cosa.
pedagogico il passero?
...assero!
spero tanto tu trovi il tempo di scrivermi e dividero meco eccetera... teco e teca, erano fratello e sorella e scaricavano il lunario lavando i vetri dei palazzi di città...
ah ecco ... lo dicevo io, mi pareva che teco e teca ...
invece meco ...
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