giovedì, novembre 23, 2006

bacchettoni

Ho conosciuto un uomo che appena beveva picchiava la sua donna. Perchè? Perchè non la accettava. La amava, tanto, ma non riusciuva ad accettarla. Lei era al di fuori dei suoi schemi di ricco borghese di destra. E così appena un bicchiere gli dava alla testa, giù botte. Ricordo che vinse lei, fu lei a non volerne più sapere, quando l'accettazione si era ormai fatta strada nel cuore di lui.
Ho conosciuto anche un uomo che ha sposato una donna vergine perchè la voleva così. Non importa che la vita matrimoniale sia diventata un inferno:aveva avuto quel che voleva. Ho conosciuto una donna che aveva lasciato il suo ragazzo perchè era troppo fragile per pensare con la sua testa. I genitori non lo approvavano. Uomini che dicono che la vogliono, la loro donna, tra i venti e i trenta, bella alta e sexy. Conosco gente che non vive per pensare. Anzi per emanare giudizi. Che non si lascia andare alla semplice conoscenza se prima l'etichetta non riceve il lasciapassare della testa. Eppure la novità è dietro l'angolo. Eppure se veramente ci si volesse conoscere lottando con quel nemico interno ed esterno, con gli schemi appresi, forse vi sarebbe la possibilità di parlare. Niente uccide la vita come il giudizio. Ma attenzione: ci sarà sempre qualcosa o qualcuno che metterà scompiglio con le nostre categorie. Allora, solo allora, sapremo quanto valiamo e quanto siamo capaci di amare....

2 commenti:

ablar ha detto...

ho avuto notizia che un uomo ha violentato una tredicenne convincendo la madre che secondo un rituale "maya" avrebbe potuto con questa azione, ricevere una casa popolare, ho anche avuto fin troppe notizie di madri che per depressioni hanno ucciso i propri figli e dopo anni magari ... hanno scritto un libro che ha avuto successo ... non sono schemi da abbattere, credo che sia ora, con sforzo che non può essere risparmiato, di tornare a casa.
... mi scuso

anacoluto ha detto...

giudicare è avere gli elementi cognitivi a disposizione ed usare gli elementi ed i filtri opportuni per poterli valutare. Se mancassero gli elementi cognitivi, nella migliore delle ipotesi ci troveremmo in una fase, perlappunto, pre-cognitiva (ovvero, pre-istintuale o forse ancestrale). Quindi, non tanto distanti dallo stato "animale". Se gli elementi cognitivi esistessero, ma fossero viziati, ricadremmo in una condizione pre-giudiziale, con annesse appendici manipolatorie e nevrotiche.