mercoledì, dicembre 06, 2006

"il tribuno elegante" ... ma chi?

Sono incazzata nera col popolo italiano… se si può chiamare così!
Post sull’articolo di Sergio Romano sul Corriere della Sera del 3 dicembre 2006
Un commento pieno di parentesi, con vera insopportazione verso il "nuovo giornalismo italiano".

E adesso ci tocca anche questo. Dopo mesi (precisamente 6) ad ascoltare salumieri e tassisti, e nei pub giovinotti sprovveduti e ingnoranti (per così dire che ignorano, per non offendere nessuno!… adesso è vietato commentare alcunchè che sia di destra anche se solo di destra, caspita siamo o no in democrazia!) che le tasse sono aumentate da quando è arrivato Prodi ( ma come è possibile se la finanziaria non è stata ancora approvata?)ecco finalmente la protesta popolare della destra. La piazza non è più dei sindacati, è anche dei, come ho ascoltato definire da un giornalista sinistrorso stamattina in radio, dei "moderati radicalizzati", (per intenderci, adesso i fascisti si chiamano così).
Ma veniamo all’articolo di Sergio Romano sul Corriere. Ha pienamente ragione quando dice che se tutto dipendesse dai contenuti, nel discorso di Berlusconi nella manifestazione della cdl "nulla di quanto detto è particolarmente nuovo e convincente". Io lo sottilinerei questo "non convincente" mentre il "particolamente nuovo" non ha ragion d’essere, bisogna parlare del vecchio, per capire cosa ci ha lasciato in eredità… o no? Cos’è sta ricerca del nuovo senza la metabolizzazione del vecchio, senza consapevolezza? Sto nuovo, se ha ragion d’essere, trattasi di una "bufala"! E come pretendere del nuovo da un affetto di "farabuttismo dialettico"?
Ma andiamo avanti … il giornalista in questione fa notare che il leader che promette sviluppo, non è riuscito (secondo me non era a conoscenza del senso e significato del tema, né tanto meno è mai stato interessato alla sua conoscenza) a impedire che il tasso di crescita del suo Paese, nei 5 anni di mandato, "fosse estremamente modesto" (io direi assolutamente irrilevante). "Il leader che ha fatto della libertà il tema dominante del suo discorso non è riuscito a riformare gli ordini professionali (ma perché era nelle sue volontà? Ma scherziamo? Ma mica è fesso? Mica si metteva contro le lobby professionali? E quale avvocato o giudice o medico o farmacista o tassita avrebbe mai potuto accettare, durante il suo mandato, di essere, così come è stato, il suo maggiordomo, qualora avesse mai pensato di mettere mano ai privilegi delle caste professionali?).
"L’uomo che dichiara ai giovani di avere a cuore la loro sorte, non ha fatto nulla per impedire che essi debbano pagare con il loro lavoro, per molti anni, le troppe pensioni di anzianità della società italiana (ecco … il giornalista dei nostri tempi … come se fosse colpa dell’aver pagato per una vita la propria pensione e l’esser diventati anziani a penalizzare i giovani … che blando talento a mistificare le questioni, che facile "troppofacile" maestria nel comunicare un doppio discorso, contraffacendone i contenuti con, alla fine, l’unico intento di dividere, di mettere in opposizione le generazioni; inoltre il recitare la parte "critica" dell’operato del leader in questione e nello stesso tempo, in maniera nascosta ai più, il regolarne il gioco … complimenti giornalista, sei il banale servo di un game da playstation, solo che questo gioco si svolge su questa terra terrena e marrone!).
Ma continua :"non tutto, naturalmente, può essere rimproverato a Berlusconi. (ah no?) La situazione economica europea era generalmente mediocre (ma dai! come ha sempre sostenuto il ragionier Tremonti! ma nessuno di questi signori si è mai domandato che forse era mediocre perché l’economia europea è appena nata, è neonata e non sa ancora parlare e certo ha bisogno di un certo tempo per delinearsi e per trovare la sua peculiare strada? Soprattutto in un quadro internazionale come l’attuale? E tra l'altro il nostro Paese è quello rimasto indietro rispetto alla cultura Europea. Ma in che razza di maniera si trattano le questioni? Con frasi d’effetto? E, in coscienza se ancora c’è possibilità d’averne una, si può credere che solo frasi ad effetto, solo discorsi che possiedono una perversa seduzione possano veramente risolvere le questioni che la ns società è chiamata a gestire? Ma per favore …!). Il Sergio Romano continua : "Molto di ciò che sta accadendo a Romano Prodi in questi mesi era già accaduto al governo Berlusconi (con l’unica differenza che Prodi ha appena iniziato ma "appenissimo"! Vuoi vedere che adesso i pochi mesi di governo della sinistra equivalgono a 5, se non di più, anni di governo oscurantista di destra? … ma vedi un po’ come sottilmente invade questa visione temporale… complimenti giornalista! Ancora complimenti schiavo della più subdola propaganda). Ed ecco la vera chicca: " Ma Berlusconi parla come se fosse un uomo nuovo. E’ questo l’aspetto più interessante del suo discorso di ieri. Un leader che non è riuscito a mantenere le promesse e che ha impiegato una parte del suo tempo a risolvere in Parlamento i suoi problemi personali, può entusiasmare più di metà del Paese. (Lo trova "interessante"! ciò che è sconcertante, ciò che dovrebbe solo allarmare, ciò che dovrebbe alzare il livello di guardia di una malattia incombente, per un popolo malato di demenza senile precoce; e dopo la critica al leader parla di "più della metà del paese" … ma quando mai? Ah già ... sono diventati più di metà del paese… adesso si parte con "i numeri" … certo … le consuetudini acquisite richiedono la fase dei "numeri"). E passa, come è d’uopo, alle critiche sulla sinistra, per par condicio, perché è vietato riflettere sulle cose se questa riflessione può agevolare la parte avversa al "leader". E certo. Va sempre equilibrata una riflessione cercando di trovare qualcosa da dire anche sull'altra parte. Tanto che anche la sinistra è intimidita dal prendere posizione differente. Intimidita nel magari differenziarsi, come sarebbe normale. Ed è più portata a fare autocritica che a farsi sprezzante verso queste forme "d’acquisita cultura" politica e verso questa falsa imparzialità di certo scialbo giornalismo, perché solo sprezzo può meritarsi una cultura contraria alla stessa evoluzione umana, così grossolanamente omologante. Cazzo: svegliatevi! Griderei come i testimoni di Geova!

...
Beh, sapete che vi dico, che se Prodi dice che il Paese è impazzito per me dice la verità, che se dice che da destra arrivano solo insulti e niente proposte, per me dice la verità e quindi vorrei tanto che tutta la coalizione di maggioranza si muovesse in ogni forma nella sua difesa e non che per "inspiegabile riverenza verso loschi personaggi" ne prendesse le distanze.
Se continua così ...
… … … non mi rimane che programmare un viaggio in India da percorrere in bicicletta, come ha fatto un tempo Romano Prodi.

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