sabato, giugno 07, 2008

Capitàn Bòria




Carissimo,
sono a 2279 miglia nautiche dall’arrivo.
Potrai ben capire che a velocità di crociera media di 7 nodi, questa distanza, se percorsa in linea retta e senza ostacoli o deviazioni potrebbe essere coperta in 326 ore. Purtroppo sono circondata da terrazzani, ma con questa grande crisi che ci circonda non si può pretendere di meglio. Potrai ben comprendere la mia fatica. Mi chiedo spesso come sarebbe stata diversa la mia vita se alcune sfavorevoli provvidenze non avessero intralciato il mio cammino o le mie bracciate.
Forse sarei stata costretta in minor misura alle comandate e la mia figura sarebbe stata valutata secondo il suo valore. Nonostante la buona volontà, navigare sottovento mi diviene sempre più difficile. Tutto questo per dirti che stamani ero ritta nella scassa a guardar l’orizzonte e ho pensato a come la deriva evita lo scarroccio per una precisa direzione. Ma quante volte lo scarroccio ha avuto più forza nella mia vita?

Con immutato riguardo

Capitan Bòria

15 commenti:

Anonimo ha detto...

jac 76
un marchio di fabbrica
se poi ci metti la scassa
e lo scarroccio... beh
direi che ci siamo
diresti che ci saremmo se
oppure no...
conoscevo una signora
o signorina boria... tanto tempo fa
ma ora me ne sono dimenticato
capitan boria? no, mai udito

Anonimo ha detto...

potrai ben capire
se io invece non
me lo chiedo mai
p.s. gli a capo
non sono casuali
ma causali...
dove per causali sono da intendersi le 4 cause ari
stoteliche... materiale
efficiente formale e finale.
QUale scegli? Quale dimenticheresti
pià facilmente volentieri... io la formale; fa male dimenticare la formale!

ablar ha detto...

tele tele taledalla
ripenteralla
iarizzazzà
parittattà
ladisbaladeillallà
(canto il pop finè della colonna sonora!)

gians ha detto...

simpaticissimo brano, auguro a chiunque stia in viaggio di arrivare a destinazione, gli auguro davvero tanta fortuna. :)

ggrillo ha detto...

Evvai!
Son contento che...
Brava.
Ti bacio.

ablar ha detto...

evvia ... è arrivata.
una nuova settimana!
bravo/a
bacio/a

gians ha detto...

ciao ablar, non ti immagini quanto mi incuriosisci, quando vorrai mi spieghi perchè tieni un blog. :)

Anonimo ha detto...

così!

ggrillo ha detto...

Ti ho già raccontato di mio nonno marinaio?

ablar ha detto...

anche tuo nonno era marinaio?

ggrillo ha detto...

mio nonno faceva il marinaio.
il mozzo per la precisione.
gironzolava di porto in porto in cerca di un po' d'amore.
fermava le persone, intendo quelle di sesso femminile, e chiedeva.
chiedeva: "capiti spesso da queste parti?"
nessuno, intendo le donne, prendeva seriamente mio nonno.
finchè un bel giorno di maggio una donna, ascolta bene alba non distrarti, si ferma e risponde.
risponde: "sì, mio bel marinaretto".
e lui, mio nonno, preso alla sprovvista rimane senza parola alcuna.
il fato a volte è bizzarro, beffardo direi.
la morale è: "ben venga maggio e il gonfalon selvaggio".
che non vuol dire niente, ma tant'è...

ablar ha detto...

a mio nonno domandò così un pesce: "capiti spesso da queste parti, mio bel marinaretto?"
sì, il fato è bislacco ...

ggrillo ha detto...

Balosso, aggiungerei!

ablar ha detto...

e la morale è:
il fato non molla l'osso

ggrillo ha detto...

la morale è:
osso buco cane bracco.