
illustrazione presa dal sito:http://www.nataliedarbeloff.com/blaugustine.html
- Guarda che rabbia, ho un diavolo per capello … l’idraulico mi ha combinato un casino, invece di mettermi gli attacchi da un lato me li ha messi da un altro, con mio marito mi sono incazzata … ma come? … infatti a lui non gli importa nulla … l’importante e che ci sia io lì a combattere con gli operai, con i muratori, che manco ti capiscono, lui basta che paga e poi sono fatti miei, e insomma … sta tavernetta, la seconda cucina … per fare la pizza sai? Volevamo farci un locale per gli amici, farci la pizza, lo spazio c’era … per non dire delle piastrelle … li hanno montate alla rovescia, il disegno erano dei ricci di castagne e loro hanno pensato fossero fiori, alla rovescia … le hanno attaccate rovesciate … ma adesso mi sentono, stamattina entro e vedo … ma che cazzo hanno combinato! … guarda io non so come mi è venuta l’idea di fare sta cosa della tavernetta che … mi impegna come una matta… e poi la casa, il lavoro, la famiglia, mia madre, mio padre, mia figlia, la donna di servizio … alla malora!
- che cos’è la vanità?
- eh?che hai detto?
- no niente …
- Tu non stai bene … stai andando dal medico?
- sì … ma mi chiedevo … così...
- Non mi ascolti… tu parli strano, non devi fare così …
- forse … credo di essere caduta in miseria …
- Ah ma noooo, che cosa vai a pensare? … sapessi quanto è duro vivere … tutti sai? Tutti hanno problemi … sapessi che cosa devo fare io … sono ciliaca, non posso mangiare nulla, forse mi operano, mi viene da piangere se ci penso ... e mia madre mi prepara le cose che posso mangiare solo io e fa la spesa apposta per me … fa le cose diverse per ognuno di noi … sai noi abitiamo tutti insieme, abbiamo le villette adiacenti e… sapessi la mia sofferenza! (piange)
- No ti prego, dai …
- E comunque di vanità qui ce n’è a iosa (ricomponendosi)… per esempio la tua parente!
- La mia parente?
- Ah fai finta di non capire?
- In effetti credo di non stare troppo bene …
- E si vede… devi occupare i tuoi pensieri in qualcosa.
- Sono troppo occupati, troppo occupati nel nulla assoluto …
- Ma vedi come parli? Occupati di qualcosa… fa come me!
- Devo credere che il tuo inferno sia migliore del mio?
- Ti rendi conto, vero? Ti senti? Lo senti come parli?
- Sì … scusa.
- Ah bene!
- Ma non ho una tavernetta … va bene una soffitta?
- Ma certo che si!
- Allora tutto a posto … non temere, mi ci insoffitto ... grazie!