E’ un ricordo. Un ricordo comune e lontano. Il ricordo di un evento. E’ qualche minuto di fermo, dove tutto si muove. Di un silenzio che preannuncia il gesto d’avvio di una sinfonia. Una quiete d’acqua dove nulla ristagna. Ricordi? Il cielo non può dirsi buio né luce. L’acqua è dappertutto, anche nelle tue ossa, e non puoi profferire parola né suono perché si è nel suono. La terra è scura eppure visibile in ogni suo particolare. Il cielo la bacia con stelle e pianeti. La paura e la resa al momento. Una carezza attraverso un tacere. Un calore attraverso lo stupore. Ed è allora che un freddo sale e il cosa succederà si fa domanda impertinente al cospetto della bellezza. E’ troppo grande per me sola. Ed è allora che il tuo rassicurante e innocente sorriso porterà a compiere un disegno già tracciato. In un gesto l’umido svanisce in vapore. Solo dopo il fuoco del sole accede ai nostri baci. E si farà l’amore. Perché gli uccellini dappertutto si salutano e giocano. Come bambini salvi da ogni possibile malattia perfida del mondo. L’uomo con il cuore mi accompagna sereno, senza paura d’intimità e bellezza, con le sue tracce bambine. E lo guardo guardare lontano, non sapendo il suo perché e trovandolo come amore. Ma tu ricordi? Ricordi quel primo silenzio? Quella musica? Il momento dell’esistenza che mescola le carte rimanendo immobile? E’ rassicurante saperti vicino in questo ricordo. Con il tuo semplice annuire che mai darà conferma al mio sentire ma che io sentirò condiviso. Con passione. Compassione.
Alle volte credo bisognerebbe prendere un tamburo come in quella favola … e percuoterlo a ritmo sostenuto per ravvivare il ricordo del cuore che batte in quel silenzio. Perché è un gran cuore dimentico.
E allora tump tump tump tump tump tump tump …
Ricordo. Adesso vado, il sole è alto. Più tardi ti riabbraccerò.
Alle volte credo bisognerebbe prendere un tamburo come in quella favola … e percuoterlo a ritmo sostenuto per ravvivare il ricordo del cuore che batte in quel silenzio. Perché è un gran cuore dimentico.
E allora tump tump tump tump tump tump tump …
Ricordo. Adesso vado, il sole è alto. Più tardi ti riabbraccerò.
15 commenti:
cara albarabaà (ci ci co co pro) è stato un piacere immenso
caro imprek ... ce l'abbiamo fatta!!
e ne sono proprio contenta
ah, ma siete bravissimi bravissimissimi. e dico davvero, anche questa volta. molto poetico.
un inchino.
evvai!
riverenza a te ... fautore del 4 zampe!
Ah grillo!
ancora con 'sta poesia?
p.s. allora è questo essere donna?!
p.p.s. grazie
p.p.p.s. musica ok foto ok
per p.s. : allora è questo essere donna?!
per p.p.s. : grazie a te!!!
per p.p.p.s. : mi fa vero piacere!
è queswto essere donna
la scrittura donna
dopo il testo di imprecario
la differenza salta agli occhi
rileggere testo di imprecario
prima di scrivere tanti
question mark
era proprio questo il fatto
i generi
ci era saltato agli occhi ... era questo infatti!
ma anche come esprimere quella cosa là che era quando tutti si era femmine ... che non permette altra scrittura
ho appena visto il likiaggio di sorè ;)
vidi vidi
!!!
Non mi si apre il sito di imprecario.
Son io o son desta?
vedi con copia cache di google
mannaggia co sto cannocchio quasi quasi mi metto in proprio!!!
20 + 20 bei colpi di cor.
clap clap
Davide
grazie Davidù!
vengo a rivedermi le tue foto
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