mercoledì, maggio 09, 2007

comizio


libera interpretazione di un'addetta al ciclostile del pdn.
lallallà lallallà ... firulì firulà ... paraponzi ponzi pò ... ezùmb ezùmb ... lallallà!

L'addetta al ciclo(maconmolto)stile era in auto… imbottigliata sul ponte che portava dall’altra parte del fiume … tutto intorno macchine, bus turistici, motorini e cretini. Imbambolati o affrettati tutti chiusi nelle proprie scatolette, con l’anima affetta da stipsi.
L'addetta era in ascolto del comizio precedentemente ciclostilato (masempreconmoltostile):


Colleghi precari, siamo qui riuniti a stipulare un contratto a tempo indeterminato con l’eternità.
"io non so nulla" … è l’atteggiamento mistico di chi ignora la meta, di chi ama il viaggio, il percorso e ha la pazienza di perdersi nelle tappe. Ed è per questo che noi accogliamo con entusiasmo l’assenza apparente di una finalità. Solo ignorando, si arriverà zompettando da qualche parte che non ci è dato sapere, ma ci si arriverà…saltellando precari.
Cari colleghi siamo di fronte all’ineludibile arrivo che baldanzoso si allontana.
Ed è per questo che ci troviamo qui a ribadire la nostra posizione, semiforte e semovibile, che permetterà di dar voce bassa a tutto ciò che voce bassa non ha avuto in secoli di gridato determinismo e di ideologie manipolative. Tutto ciò, e noi lo sappiamo bene, non ha fatto altro che allontanare l’uomo dalle sue radici stabili di precarietà. Noi, cari colleghi precari, sappiamo che l’immanenza è dolce se accompagnata dalla gentilezza, e noi sappiamo esser gentili come pochi e come così e così. Questa la nostra caratteristica, questa la nostra scorza. Le nostra urla di dolore sono state rivolte solo al nostro fegato, perché erano presenti ben più possenti urla per l’aria. Cari colleghi precari … noi abbiamo creduto che la nostra tristezza non potesse mai uguagliare quella superfetante nel mondo. E di questo ci siamo vergognati in solitudine. Ma per questo dico, miei gentili ascoltatori, che è arrivato il momento di prendere lo spazio destinatoci. Sorridendo occuperemo i tempi e gli spazi interstiziali, i tragitti esentasse a cui nessuno fa caso e noi invece sì.
Gentili colleghi adottati a distanza di tutto il mondo, con orgoglio uniamoci e facciamo baldoria!

L'addetta parcheggiò, spense la radio"azzinostri" e a casa si trovò come un carciofo, su una sedia appena incontrata.

20 commenti:

Unknown ha detto...

magnifico, vorrei tanto che
radio cazzinostri intervistasse il
leader, puoi darci una mano:)

ablar ha detto...

si ci sto pensando!

freesud ha detto...

..un bacio precario...

Anonimo ha detto...

dai! un'intervista in radio

un'interudita!


(bruttina eh?)

ablar ha detto...

x free:baci precari anche a te ...


x 'o scieff: è racchietta! :)

Anonimo ha detto...

si ma concordiamo prima le domande, niente diretta...

ablar ha detto...

lo dicevo io!
è l'uffico stampa che ... va redarguito!!!

Anonimo ha detto...

egineeee!!!

ablar ha detto...

ecco ... zà zà!

ggrillo ha detto...

bello bello bello.
a quando la baldoria?

ablar ha detto...

spero prima di rincoglionire definitivamente!!!
p.s. il comizio va letto come quei discorsi che si sentono per radio dei lavori parlamentari ... l'hai sentito così?

ggrillo ha detto...

Come da te suggerito, l'ho vissuto in forma comizio.

Mi sono identificato col carciofo

ablar ha detto...

perfetto!!!

Unknown ha detto...

za za un corno ero occupatissimo con
la stampa straniera, ora lei carissima alba prepari delle
domande(compiacenti) e io le
sottopongo al capo poi noi due
io ed alba, insieme mettiamo le risposte
hahahahahahahaha

ablar ha detto...

potremmo pensare alle risposte e il capo ... potrebbe dare le domande, evincerle a posteriori ...
mmmmm ...

Unknown ha detto...

mmmmmmmmmmmmmmmmm non so
postuli le domande e poi vediamo

Anonimo ha detto...

insomma, sti' domand', le facciamo o no?

ablar ha detto...

lo inoltrata all'ufficio stampa ...
per il lascia passare ...
per trovare la risposta da suggerirle Capo ...
:)

Anonimo ha detto...

un blitz tardivo per congratularmi. sono incarichi di prestigio. non c'è che dire, non c'è che scrivere.

ciclostilato improrio.

Anonimo ha detto...

uffff mi son giocato il giochino....

ciclostilato improprio


davide