mercoledì, agosto 29, 2007

ìnizio inìzio inizìo iniziò


Sono finalmente a casa di mia madre, da dove deciderò cosa fare delle mie ferie. Le varie opzioni sono presenti, alcune le escludo a priori, ma devo prendere in esame le realtà familiari e le loro richieste e aspettative. Mi chiedo perché DEVO portare attenzione a tutto questo, ma è una cosa che va da sé, va da sempre, è la cosa che va. Tutto tace intorno, immobile, nessuna decisione si palesa e capisco che ci si aspetta da me una soluzione, una risoluzione, quasi una rivoluzione. Guardo il piccolo giardino di limoni all’interno, in cortile, e guardo i gatti. Loro no, non mi guardano o forse sì, ma non lo danno a vedere. Io mi incanto a guardare come si muovono. Mi piacerebbe sapermi muovere anche in minima parte come loro. Mi incanto.
Intanto taccio, mi comprimo nell’immobilità generale. Non ho soluzioni, o meglio ho soluzioni a mala pena per me, solo. Quest’anno non può essere diversamente. Ma taccio.

Dopo un pranzo frugale, con l'indolenza calda che soffoca ogni cosa, trovo riparo nella camera da letto genitoriale. C'è sempre quel profumo nelle camere da letto genitoriali. Un profumo che rimanda al fresco, al pulito. Apro un cassetto e sbircio, rovisto e trovo una lettera ingiallita, datata 18 maggio 1925, da Messina. Una lettera del nonno materno capitano scomparso in mare durante la seconda guerra, indirizzata alla nonna materna. Nel cassetto del comodino di mio padre paterno.

Mia per sempre Bettina,
se le disillusioni possono influire sulla salute di un essere, quella che stasera ho provato arrivando a Messina avrebbe dovuto spezzarmi l'animo.

Sento passi nel corridoio. Prendo la lettera, la nascondo sotto la maglietta, esco e la ripongo nel mio quadernetto, in borsa.

Al secondo giorno di immobilità, mia madre alla vista della mia valigia esclama "con tutta la vostra roba in giro mi sento soffocare, mi state seppellendo prima del tempo!". E’ il "pronti partenza via"! Prenderò la figlia riottosa, armi e bagagli e mi rifugerò in campagna da amici cronopi fraterni e cari che hanno organizzato degli stage su qualcosa di buono, su qualcosa che fa bene, lo so. Deciso. Il tutto sembra una manovra furba, inaspettatamente furba, mi colgo furba tra capo e collo, con sorpresa; ho anche un moto, una specie di tentativo di tornare indietro compassionevolmente, di rewindare, per quel pensiero che da sempre mi porta a considerare disdicevole la furbizia, anche se inconsapevole. Infatti chiedo a mia madre come intenderebbe passare le sue vacanze. "Ci troviamo una casa al mare"- Chi?- "io te e tua figlia!".
Io mi sento stanca, morta, ho voglia di scappare, non sento di appartenere a nulla, la vita mi annoia, è poco interessante, senza senso, voglio finire con tutto … ecco si dice così: sto male! Oppure: non mi sento bene! O anche: Lassàtam’ à pèrd,lasciatemi perdere, perdermi un attimo. E così la notte faccio un sogno.

Sfoglio il programma. Decido di frequentare questo stage:
In questo workshop useremo principi e concetti tratti da Arti Marziali quali Aikido e Tai Chi e dal metodo Feldenkrais, come risorse per supportare e rafforzare il nostro movimento nella pratica della Contact Improvisation. Il nostro obiettivo sarà avere accesso al nostro potenziale naturale di movimento per trovare facilità, chiarezza, libertà e una più ampia gamma di scelte di movimento.
Ogni giorno esploreremo, attraverso sessioni di Feldenkrais chiamate ATM (consapevolezza attraverso il movimento) e "Integrazioni Funzionali" ( pratica a due di ascolto e lievi manipolazioni del corpo) come sviluppare insieme un tipo di ascolto più dettagliato e sottile, che porta ad una danza connessa con noi stessi e non forzata.
Attraverso esercizi, improvvisazioni e esplorazioni soli e con il partner, basati su tecniche di Aikido, di "Pushing hands" e Tai Chi, lavoreremo sull'intenzione, l'uso economico della forza, il direzionare l'energia, modelli di movimento in spirale.
Tutto ciò porterà a ridefinire il dialogo sensoriale attraverso il tatto - in una danza contact giocosa, espansiva e vigorosa.
Il metodo Feldenkrais è considerato uno dei più sofisticati e raffinati sistemi di educazione motoria sviluppati nel XX secolo. In modo innovativo, coniugando gioco e precisione, usa l'intelligenza del sistema nervoso umano per consentirci di trovare nuove possibilità di movimento. Il metodo Feldenkrais è basato su principi di biomeccanica, fisica, e su una rivoluzionaria visione dell'apprendimento umano.
La Contact improvisation è una pratica di movimento accessibile a tutti che si sviluppa a partire dall’esplorazione del senso del tatto e dell’equilibrio, dal dare e ricevere peso e dallo studio, attraverso i principi di arti marziali "dolci" quali l’Aikido e il Tai-Chi, delle potenzialità dinamiche del baricentro del corpo. La danza contact – che si basa su uno stato psicofisico rilassato e ricettivo – è un dialogo imprevisto, un gioco spontaneo creato dallo scambio di peso di due masse in movimento che esplorano le dinamiche dell’equilibrio e del contrappeso, dell’abbandono e del supporto, fino a giungere a un movimento fluido e organico. Il corpo, aprendosi a queste sensazioni, gradualmente apprende a rilassare gli eccessi di tensione muscolare e ad abbandonarsi al naturale flusso del movimento.
E mia figlia viene con me. (sicura?) Vedrò poi quanto potrà resistere. (vedrai?) Vedrò poi tutto il resto. (tutto?)
Per l’estate il mio progetto (il tuo progetto?) è: muovermi. (muoverti?)
Nella forma presente.
(presente? forma? nella?)
Sì e all'aperto.

(continua, forse)

16 commenti:

ggrillo ha detto...

volevo scrivere un commento, anzi l'ho scritto. poi l'ho cambiato con un altro, cancellato. e ora c'è questo. buonanotte.

Anonimo ha detto...

... è una crisi di astinenza?
ti mancava il blog?
E adesso... continua!
Anzi...
ricomincia da capo...
vorrei sapere se mostricciattolo
si scrive/a con 2 c o con... mosticiattolo.
E ancora... la sai la regola della zeta?
Quando si pronuncia dolce e quando... amara?
Lo sai che amara significa non dire mai mi dispiace?
Lo sai che guccini è ancora in giro a cantare? che canta, carta carta canta e villan dorme?
che il prossimo anno faremo un bel corso cronopietto di tantra yoga?
Fanta Yoga a go go!
sempre tuo,
da.

ablar ha detto...

ma almeno la foto con le gambe e le braccia mosse, vi piace?

(per me mostriciattolo e con una sola c! e "astinenza da blog" non l'ho capita)

caffè ... gorgoglia, sento gorgogliare... buona giornata a voi!

ggrillo ha detto...

Dopo un pranzo frugale Tex e i suoi pards progettano di muoversi. Muoversi? Non prima di una tazza di caffè nero bollente.

'giorno.

La foto ci piace? Non so. Mi piace? mi fa tristezza veder tutta questa gente che si muove si muove e rimane sempre nello stesso posto.

torno a letto.

Anonimo ha detto...

per me è qualcosa in più rispetto al rimanere fermi nello stesso posto ... buon riposo!

ggrillo ha detto...

capisco.
grazie.

Anonimo ha detto...

no continua forse, ma continua certo :)
non per ficcanasare, ma quella lettera è amore. :)

Anonimo ha detto...

mmmmhhh la mia natura bradipa mi suggerisce che l'unico movimento utile è quello atto a... mangiare la foglia. Sono curioso del seguito...

Anonimo ha detto...

x W:amore dici ... d'altri tempi sicuramente!

x imp: mangia la foglia stretta la via ... (mi sento inguaiata)
;)

Anonimo ha detto...

Allora non comprendi l'astinenza da blog... proprio no... ma guarda,
guuuuaaaardaaaaaaaaa
guaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaarrrrddddddddddddddaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa che riba, che roba.

Anonimo ha detto...

oooooohhhhhhhh!

Anonimo ha detto...

ti spedii una lunga lettera
non prima e non dopo averla
anche
scritta
più che scritta
vergata...
tor vergata...
quand'è che potremo finalmente andare a tor vergata?
insieme?

Anonimo ha detto...

ma l'ultima canzone di biagio antonacci... la sai?
E fare l'intermezzo colla fisarmonica pure?
E una musica sorda?
la sai suonare.
una musica ottusa,
che sia l'opposto di una musica acuta e penetrante
una musica non penetrante
anche se molto abrasiva?
ma la tipa con i pants viola
chi è?
che fa?

Anonimo ha detto...

è miriam, che lavora con i pazzerelli, ha 60 anni ... eddai!

si antonacci imperversa da maggio, non è male vero?

a tor vergata dici?
io ti porterei nelle catacombe piene di oggetti di vetro siriani ...

Anonimo ha detto...

OT: anche se con un po' di ritardo (il lavoro) ho provato a risponderti da me.

ablar ha detto...

ok arrivo!