
Ho incontrato una zia vedova, zia Wiki (in Pedia) che mi ha detto che oramai si sa tutto della specie dei macachi. Il macaco Bù, per esempio, si dice accompagnato da una stirpe mista tra l’anaconda e l’ominide che fa un verso "pnaaac pnaaac pnaaaac!".
La zia mi dice che il verso "pnac" ha grande importanza di questi tempi e lei è sempre disposta ad essere ancora esaustiva, per quanto possibile su ciò che sa di fonetica. Eh già … la fonetica!
Zia Wiki dice:
La fonetica è quella branca della linguistica che si rivolge allo studio dei suoni linguistici nei loro aspetti concreti, secondo svariati punti di vista.
I suoi principali temi di studio riguardano la produzione e la percezione dei suoni linguistici da parte dell’uomo, e le loro caratteristiche acustiche, viste sia dal lato dell’emittente, il parlante (che parla, alle volte parla senza dire nulla, alle volte bene, alle volte male, alle volte tradendosi, alle volte mistificando, alle volte mentendo, alle volte omettendo) che da quello del ricevente, l’ascoltatore, (che ascolta e che pure pensa o si incanta, o ha gli occhi come buchi neri e da lì è evidente che il cervello, nel retro, sta lavorando per i fatti suoi…).
"pnaaaac pnaaaac pnaaaac!"
Ho comprato i salamini e me ne vanto.Se qualcuno ci patisce che io canto, E' inutile sparlar, E' inutile ridir, Sono un bel giovanottin, Sono un augellin...
Ho incontrato un cugino commerciante, cittadino di buona parte del mondo, che aveva appena lavato i capelli e con il suo asciugamano in testa a uso di turbante che turba, diceva di essere stato un tempo un esperto di matematica e astronomia in occidente, ma questo non l’aiutava più a capire come potesse risultare che "mille + una notte" ha come risultato adesso "duemila + un anno". E’ questa confusione non gli giovava, tanto che ora per sicurezza, quando compra e vende, usa gli "sghEU" invece dei "moneyPiETRO".
"pnaaaac pnaaaac pnaaaac!"
Ho comprato i salamini e me ne vanto.Se qualcuno ci patisce che io canto, E' inutile sparlar, E' inutile ridir, Sono un bel giovanottin, Sono un augellin...
Le anaconde e i macachi sono andati al Foro Romano a vedere e a studiare la "pax" dei latini che impero dappetutto crearono.
"Come mai" si chiesero le anaconde con i macachi "da noi impero non arrivò?".
Questo per loro è un gran dispiacere tanto che allor si dicono, l’impero lo facciamo noi e cercano intorno delle piste d’atteraggio per imperare poi.
C’è una terra stretta e lunga che è proprio una buona pista, sembra un ponte tra qua e là, giusta "gnè gnè alìbbabbà". Ma il pensier è ostacolato. Presto detto allor si chiamano i parenti e i padrini. Che solerte affezione! Veloci rispondono al richiamo! Son lì che regalano a tutti i Dòdo della striscia, tante piste belle e bianche che si radicano pian piano. Sono candide ed esotiche, ricordano spiagge lontane, con grandi sassi e lindi massoni, e quindi tutti lì ad annusare la salsedine salutare. Sono cure ricostituenti, sono riforme costituzionali, da distribuire per l’occasione alla nuovissima generazione.
"pnaaac pnaaaac pnaaac!"
Ho comprato i salamini e me ne vanto.Se qualcuno ci patisce che io canto, E' inutile sparlar, E' inutile ridir, Sono un bel giovanottin, Sono un augellin...
Passeggio finalmente con delle scarpe comode… belle comode che mi fanno andar lontano e ritornar vicino, quando voglio e in base a ciò che sento. Mi dicono che non son più di moda. Che mi dovrei vergognare. Che meglio sarebbe camminar scalza sull’asfalto nero e zozzo piuttosto che andar in giro con le scarpe che ho. Mi ci trovo così bene a camminare però! E allora peggio per te, mi dicono, sola per sempre, isolata col tempo che ti mangia e ti divora. Ed è inutile che tu dica che il tempo non mangia e non divora, perché sarà un tentativo vano … abbiamo per te le prove cancerogene, le cisti e i noduli che controllerai ogni mese, ogni giorno per seguire il tempo della degenerazione … e la paura ti divorerà. E se non bastassero queste prove te ne daremo altre, perché tu possa gettare le tue scarpe e comprartene altre, alte belle griffate e scomode, che non ti faranno mai muovere. E se non potrai permettertele perché son care, allora scalza sull’asfalto rovente e sulle mine disseminate a camminare.
"pnaaac pnaaaac pnaaaaaaac!"
Ho comprato i salamini e me ne vanto. Se qualcuno ci patisce che io canto, E' inutile sparlar, E' inutile ridir, Sono un bel giovanottin, Sono un augellin...
I Don Chisciotte sono pochi e sterminati. Troppo clamore c’è nel finirli. Colpiremo allora gli Anacoluti e gli Ossimori in ordine sparso nel mondo, perché la nuova Grammatica esige nuove e poche regole. Lo spazio sarà poco, riservato solo per frasi transitive e intransitive, la poesia al bando. E per il bene di tutti che la pulizia si farà. E se questo ti convincerà ci aiuterai a fare faccende in casa, a metter in ordine, a riordinare in maniera nuova i cassetti, i ricordi, la tua storia. Ci dirai grazie, grazie per avermi salvato, come quelle donne che partoriscono nel dolore per una flebo che accellera tutto, perché il tempo è poco per il ginecologo che ha da fare una gita in barca. E quando il parto, alla fine cesareo, sarà avvenuto, le donne ringrazieranno ignare e si sentiranno salvate dal medico agognante il mare.
"pnaaac pnaaac pnaaaac!"
Ho comprato i salamini e me ne vanto.Se qualcuno ci patisce che io canto, E' inutile sparlar, E' inutile ridir, Sono un bel giovanottin, Sono un augellin...
Caro amore mio, tu che ami rimani serenamente con me e quando tutto ruoterà ancor più vorticosamente mantieniti al centro del movimento, al centro del cerchio. Questa melma non fu mai del tuo mondo. Né del mio.
Ho comprato i salamini e me ne vanto. Se qualcuno ci patisce che io canto, E' inutile sparlar, è inutile ridir, sono un bel giovanottìn, sono un augellìn ...