Io accetto un film o non lo accetto in funzione della mia concezione del cinema. E non si tratta qui di dare una definizione del cinema politico, cui non credo, perchè ogni film, ogni spettacolo, è generalmente politico. Il cinema apolitico è un'invenzione dei cattivi giornalisti. Io cerco di fare film che dicano qualcosa sui meccanismi di una società come la nostra, che rispondano a una certa ricerca di un brandello di verità. Per me c'è la necessità di intendere il cinema come un mezzo di comunicazione di massa, così come il teatro, la televisione. Essere attore è una questione di scelta che si pone innanzitutto a livello esistenziale: o si esprimono le strutture conservatrici della società e ci si accontenta di essere un robot nelle mani del potere, oppure ci si rivolge verso le componenti progressiste di questa società per tentare di stabilire un rapporto rivoluzionario tra l'arte e la vita.
Gian Maria Volontè 1984
film: "Vent d'est " di Jean -Luc Godard 1968. Girato a Roma.E' un film che propone come attori, tra gli altri, il regista brasialiano Glauber Rocha e il leader studentesco tedesco Daniel Cohn-Bendit. Si dice che i capitali stanziati per il film, nelle intenzioni del produttore un western politico, furono distribuiti a esponenti di gruppi extraparlamentari romani, sotto la copertura delle comparsate. Dice Adriano Sofri:" Godard lo ricordo personalmente perchè abbiamo fatto un bagno nella fontana di piazza Navona, con Anna Karina. C'era anche Daniel Cohn-Benedit, mi pare. Però Anna Karina era bellissima, e noi eravamo giovani, ci tuffavamo bene..."
20 commenti:
è atto quest'uomo...
ahhh se è atto!
:)))
è atto "notorio"!!!
non sono d'accordo: politico è chi politico fa (i miei film delle vacanze non sono politici, ti sfido a dire il contrario).
forrest gump
forrest gamp è il mito di Uòlter ...
allora "siamo" in buone mani :)
eccerto ...
a proposito: dopo la conoscenza storica, come liberarsi dal peso della storia?
ho l'impressione che tu voglia suggerire qualcosa...
cosa?
... lo ignoro ancora!
ma quale storia: antiquaria, monumentale o critica?
la storia... quella che inzia con "c'era una volta..."
quella è tutta un'altra storia :P
e comunque ... parlavo di liberarsi del PESO... non della storia
:)
ho problemi con la dieta!
ah ah
:)
scusa, è che quando si mostra la luna ho la tendenza a guardare il dito (dev'essere la miopia)
sì sì dev'essere la tuopia!
signora maestra: alba vuol sempre avere l'ultima parola!
(tutta invidia ... perchè hai avuto 2 in storia!)
:P
Molto bello l'inciso di Sofri - e nota che a me Sofri non piace - anche l'idea del film: la Narratrice sullo sfondo dotto e i due maschio e femmina che brontolano... però mangiano sullo stesso piatto, ma con cucchiai diversi:
"CHi ha mangiato sul mio piattino?"
"CHi ha mangiato con il mio cucchiaino?"
"CHi ha dormito sulla mia passerina?"
"Chi ha preso il mio affarino?"
... e così il tempo passò.
e si raccontò con "c'era una volta ..."
a un grande attore si perdonano
molte cose anche le cazzate che
ha detto, perchè al disopra di
quanto dici c'è una abilità,
un indifferenza, un lavoro sotto
le righe che marcano la differenza,
il cinema attraversa il tempo
aiutato dal genio di quei pochi
che rubano alla vita, a dispetto
della politica che non sa manco
rubare...
è nel contesto storico che vanno lette le parole ... era questo che attirava la mia attenzione. Parole dette nell'84, negli anni del Biscione... dove si andava spazzando via un fermento innovativo ricco nel mondo culturale del cinema ... non a caso Volontè smise di lavorare negli anni 80 tranne che per pochi film (il caso Moro e un altro con Amelio) ... andò a lavorare all'estero ... ma gli anni precedenti agli 80 (che partirono con la strage di bologna)sono stati gli anni più ricchi di fermenti culturali, ed è storia cancellata di cui le nuove generazioni (relativamente nuove) non ne sanno nulla! Questo per me è tragico!
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