martedì, giugno 05, 2007
roma, luglio 2003
tratto dall'epistolario "Un trauma chiamato desiderio"
Caro Fantasma,
ti ringrazio dell'ultimo messaggio inviatomi.
E' stato veramente "illuminante" per me.
Uno dei messaggi che più mi hanno parlato di te.
Sinceramente te stesso. E' stato molto generoso da parte tua. Davvero. Un atto di fiducia.
Capisco perchè mi sento "brutta"...
C'è sempre uno scarto tra ciò che sento "fisicamente" e la sua interpretazione e in questo "intervallo" le cose si confondono.
Hai qualche senso di colpa?
Mi dispiace.
Perchè evidentemente, in qualche maniera, hai subìto la mia "influenza" come PRESSIONE.
Si è vero, è un po' arrogante fare l'analisi di ciò che succede ma per me è importante riconoscere alcune cose e dargli un nome. Del resto non hai fatto che analizzarmi (perchè hai pensato di riconoscere in me qualcosa che non è per te estraneo) e allora penso che adesso tocchi a me. Come tocca a me inviarti un messaggio come il tuo, che sia PALESE, UMANO e RIVELANTE ma nello stesso tempo LONTANO, CHIUSO E SENZA POSSIBILITA'.
C'è qualcosa sempre che in qualche maniera lotta per potersi esprimere, un'intensità di vita ... se solo la lasciassimo andare libera, anche nei momenti oscuri!
E invece ecco cosa succede; si arriva ad un punto di soppraffazione, dove quest'impulso vitale si trasforma in fatica e la gioia di vivere in apatia.
Ma l'impulso lavora lo stesso e farà trabbocare il vaso ... "qualcosa mi assale dall'esterno, qualcosa che non ha nulla a che fare con me e con cui non voglio avere nulla a che fare!".
L'impulso soffoca ... si inizia a cercare colpevoli: genitori, partner, Dio, se stessi e allora ... basta, cosa rimane per salvarsi? AUMENTARE LA TOLLERANZA ALLE FRUSTRAZIONI. Imparare a stringere i denti e andare avanti (nel proprio deserto) nonostante tutto.
Quando ho tempo mi chiedo tanti perchè!
Una volta ho letto in un saggio sui "modelli di comportamento critico" una cosa che mi riguardava. Parlava di un uomo che quando incontrava una donna che gli piaceva, stava al gioco finchè era poi in grado di dire "Funziona! La donna prova interesse per me, tanto mi basta e quindi lascio perdere." (io facevo così per gli esami universitari; capivo che cos'era la materia, sapevo tutto e quindi fare l'esame non aveva nessuna importanza). Così non ci si gode mai il piacere di un movimento compiuto fino alla sua naturale conclusione.
Chi è il segreto responsabile di questo meccanismo?
Il libro parlava dell'immagine della madre che diceva al figlio: "Anch'io non sono mai riuscita nella vita. Fà il bravo ragazzo, fa come ho fatto io".
Così ci si nega il piacere di agire davvero. La regola: evitare il possibile.
Questa cosa subìta dai genitori la rimproveriamo a chi ci sta vicino "mi metti sotto pressione perchè vuoi che mi adegui a te. Se non lo faccio, te ne vai!".
In realtà questo rischio dell'abbandono non esiste e soprattutto non siamo bambini di fronte a genitori. Nessuno poi richiede un adattamento fino a rendersi schiavo.
Oppure alle volte succede l'opposto, per paura di adattarsi si diventa tiranni e si confonde l'empatia con la subordinazione e la rinuncia alle proprie idee unilaterali in sottomissione.
Un giorno abbiamo parlato di mancanza. Ecco cosa manca: LA NATURALEZZA DI UN AMORE CAPACE DI SCIOGLIERE LE CATENE DELLE PASSATE ESPERIENZE.
Ci sono bambini diversi, che nascono con una, come dire, straordinaria vitalità. Tu eri tra questi?
In genere si prendono le distanze da questo bambino così diverso dagli altri, si ha paura di essere trascinati nel vortice di una vitalità che turberebbe l'apatico procedere di una vita regolata.
I genitori "normali" fanno il proprio dovere nei confronti di questo bambino, ma questo non è sufficiente: un bambino dotato di una maggiore capacità di amore ha bisogno di un amore più grande. Il tacito messaggio di questi genitori al bambino speciale è "non dovresti stare meglio più di quanto stiamo noi". In realtà il bambino sta molto peggio; l'impostazione esistenziale dei genitori è troppo rigida e angusta per la sua vita. Ha bisogno di più perchè è di più. Se riceve di meno, non ha abbastanza.
Come in tutti i rapporti umani, nel rapporto dei genitori con un bambino particolare c'è la tirannia del più debole sul più forte. Il più debole cerca inconsciamente di ridurre il più forte al proprio livello: se poi vi riesce, finisce per disprezzarlo in quanto immagine riflessa della propria debolezza. I genitori che sono riusciti a distruggere i propri figli li trattano poi come poveri pazienti.
La MANOVRA di adulti che da bambini non sono stati abbastanza amati è (ed è sorprendente) che fanno tutto il possibile per essere respinti!
Perchè ti scrivo tutto questo? Non so.
Va beh ... ecco a te un lungo giro di pensieri , un po' insostenibile, dove forse tu ci sei o forse no. Ci sono solo io.
E' qualcosa che renderà probabilmente impossibile un incontro in CAMPO NEUTRO!
Come il tuo ultimo messaggio e altro ... fine dei giochi.
E ti saluto con quel calore che scioglie e il riso liberatorio e le intense fantasie sulla bellezza e la forza delle cose.
Una vera carezza "fisica" capace di far saltare per qualche istante tutte le norme e di far sentire la leggerezza ... la leggerezza!
Senza nulla a pretendere.
Non volermi male e per favore stammi sempre bene.
Alba
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27 commenti:
...passo per un saluto... il post lo leggerò + tardi... un bacio ciao
azz.... prendo le ferie per riflettere sugli stimoli di questo post.....torno subito
OT:questa sera al salone delle feste
presso GdS,, alle 23.30 organizzazione
del PDN rave party da tenersi a Napoli il
14 ottobre, tell your friends and join us!!!!!
ciao free
Imprecario... non scrivo più le lettere di una volta! per fortuna!
egino, se la figlia mi lascia il pc ci sarò!
albetta cara e bella...sto per lacrimare...
a tratti pensavo di essere te...di aver scritto io.. forse perchè per certi luoghi bui ci siamo passatE tuttE? forse perchè abbiamo letto tuutE parole senza possibilità?
quanta dolcezza e quante POSSIBILITA' ci leggo io in questa lettera..
e quanta lucidità...
lucidità che ti sarà costata interi giorni di irrazionalità e delirio..
ma si guarda più lontano se si sale sulle macerie!
baci e scusa il papiello
cara albè questa è una lettera magnifica, penso che un po tutti
ci siamo passati e l'abbiamo fatto
passare, forse mia figlia rosa,
è la sola a prendere solo benefici,
visto che potrei esserle bisnonno,
comunque una abbraccio forte
... pensavo di scrivere qualcosa
poi... mi è come passato di mente.
Mi sto facendo... di 31 erbe
e mi sorprendo a starnutire, lacrimare, altro; soprattutto altro
eppure la lettera è "non sofferta" come si usa dire tra noi venditori di roasted chestnutz e propio per questo - la lettera - è affascinante perchè guida a solo apparentemente scontate ammissioni (in realtà credo tu stia barando almeno un po'). NON sentirsi un pochino quel ghost lì è difficile anche se il coon - come il lord chandos dell' ebreo austriaco raiselidante - quando sente parole come "amore capace.." mette mano alla pistola non sapendo che dire e che capire.
buona notte
Egino Bippina anche io ci sono passata e in questo momento non so dove sono arrivata...
è una lettera tratta dall'epistolario del 2003 ...abbracci ricambiati
bravo da!
E' UNA LETTERA SCRITTA DA ME NEL LUGLIO 2003!
"non sofferta" non direi proprio
ma in effetti ha quel qualcosa di ... come dire?
... del resto è nell'epistolario dal titolo "un trauma chiamato desiderio"!
non mi sento molto bene
un trauma chiamato desiderio (Gino Patroni te l' avrebbe invidiato) LOL
somigli a Vivien Leigh?
ennò giovanni ennò!
stammi bene
ripeto:stammi bene!
:)
kazaetc. chi è Gino Patroni?
questa somiglianza mi è nuova ...
non è niente: dev'essere l'aria fredda
naggia ... e ricopriti di piume!
PROVA : ieri sera non prendevi commenti qui e rispondetti patroni da me
ECCO: Gino Patroni, umorista amico di Mario Soldati, morto ubriaco cadendo dalla bicicletta
autore di versi facendo il verso
(es morte in trattoria: verrà la morte e avrà i tuoi gnocchi)
non ricordo l' editore dei 3 libri - li ho da qualche parte - ma negli anni 60/70 era abbastanza noto nel "giro" estivo di Lerici (Montanelli, Soldati e Bocca)
ho visto coon ... grazie!
signora mia ... sto blob della magonza mi fa impazzire!
i tre libri: "il foraggio di vivere",la vita è una malattia ereditaria e la vita è bella e scarso l' avvenir (quest' ultimo poreferito da Montanelli e Soldati) sono di Longanesi
se vuoi farci su qualcosa per dritte buone ti consiglio (il) Marco Ferrari dagli occhi azzurri (ex Unità rrrromana, alla rivoluzione con la due cavalli oggi responsabile cultura di Spezia - Walka può aiutarti dicendoti l' incarico vero e le coordinate di marco) nei lontani anni 80 gli commissionai un pezzo su Gino (spezzino come Marco) e naturalmente lo pagai in roasted chestnutz
ccidenti ... ho un sacco di compiti a casa!
sarò diligente!
grazie grazie ...
p.s. ho un bubbone che vorrei elaborare ... pesantuccio! su Scajola ... mumble mumble... mi vengono sti bubboni a galla!!!
non conosco scaiola (contrazione di scagliola o gesso di parigi, plaster in inglese, emplasto in castellano e emplastro in brasiliano, plastir in russo - con i dolce - ecco tutto qui)
ecchè ho un G8 sullo stomaco da anni e anni!!!
"soprassedo?"
Una volta ho letto in un saggio sui "modelli di comportamento critico" una cosa che mi riguardava...
Non avresti qualche dettaglio sul saggio in questione?
perchè ti riguarda?
:)
p.s. è lettera datata ... dovrei fare una ricerca nei file cervellotici!
Non saprei, forse. Spero di no, ma...you never kno (-;
miss alzaimer ... c'era una canzone che si intitolava così... ma non ricordo il gruppo
:)
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